Cartabellotta (Gimbe): «No allarmismi, ma non possiamo sottovalutare l’aumento di nuovi casi»

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Il report settimanale della Fondazione mostra una curva in costante salita

Gli ultimi dati dei bollettini diffusi dal ministero della Salute hanno mostrato un indicatore molto preoccupante. Da qualche giorno, infatti, la curva dei contagi è tornata a salire in modo vertiginoso. Non siamo ai livelli più gravi dell’emergenza (soprattutto per quel che riguarda il numero di vittime, sempre stabili da settimane sotto le 10 unità quotidiane), ma la spia rossa si è accesa. Nel report Gimbe sulla settimana che va dal 12 al 18 agosto, infatti, mostra come la tendenza sia in aumento da giorni. Un dato che, sommato a quello che verrà inserito nel rapporto della prossima settimana con i numeri di mercoledì e giovedì, rischia di rappresentare il classico cerino nel paglia.



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Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, commentando i dati pubblicati nel report invita a non enfatizzare la situazione. Questo, però, non vuol dire che si possa prendere sotto gamba quel che sta accadendo in Italia negli ultimi giorni: «Davanti a questi numeri, se da un lato bisogna evitare inutili allarmismi, dall’altro non è ammissibile sottovalutare il costante aumento dei nuovi casi, anche in vista di appuntamenti cruciali per il Paese, quali riapertura di scuole e università e consultazioni elettorali. L’arma migliore per una serena convivenza con il virus rimane la massima aderenza ai comportamenti raccomandati». E questa è la curva dei contagi.



Report Gimbe, la settimana dal 12 al 18 agosto

Nel classico Report Gimbe settimanale, sono state pubblicati una tabella e un grafico. In primo luogo si mostrano gli incrementi (e le riduzioni) dei nuovi contagi su base regionale, rispetto alla precedente rilevazione. E nella tabella si mostra come nel Lazio ci sia stato un notevole aumento.



Il secondo grafico inserito nel Report Gimbe di questa settimana, invece, mostra i casi attivi (suddivisi per Regione) in data 18 agosto 2020.

I casi attivi, Regione per Regione

«La Lombardia, seppure in calo relativo (-3,6%) e assoluto (-200) rispetto all’11 agosto, conta il 35,2% dei casi (5.314); un ulteriore 51,5% si distribuisce tra Emilia-Romagna (1.789), Veneto (1.688), Lazio (1.359), Piemonte (897), Sicilia (722), Toscana (718) e Campania (596); i rimanenti 2.006 casi (13,3%) si collocano nelle restanti 11 Regioni e 2 Province autonome con un range che varia dagli 8 della Valle d’Aosta ai 340 della Puglia».

(foto di copertina: da Report Gimbe del 21 agosto 2020)