Renzi vuole essere come Macron e prendere voti a «destra e sinistra»

Categorie: Attualità

Nella sua ultima Enews l'ex presidente del Consiglio ribadisce «basta ai litigi con il Pd»

Gli era stato detto più volte che voleva essere il Tony Blair italiano, ma nell’ultimo periodo politico di Matteo Renzi l’accostamento si è spostato dall’altra parte della manica, volgendo verso Emmanuel Macron. Ebbene, Matteo Renzi l’ha detta una volta per tutte: per far resistere questa legislatura bisogna applicare il metodo del premier francese.



Renzi vuole essere come Macron e prendere voti a «destra e sinistra»

LEGGI ANCHE> Lo spot della Leopolda 10 per «costruire la casa del futuro», ma Renzi esce da una porta chiusa | VIDEO

«Faremo ciò che ha fatto Macron assorbendo voti a sinistra e a destra». Lo scrive nero su bianco sulla sua Enews Matteo Renzi, spiegando «perché questa legislatura andrà al 2023». Il metodo francese però da solo non basta: «proponiamo al Pd di non litigare, ma di seguire insieme certi progetti come quello di Ventotene» scrive ancora l’ex presidente del Consiglio che riprende i temi toccati durante il suo intervento la scorsa domenica alla Leopolda 10. Compreso il parallelismo tra il leader leghista e la frase di Aldo Moro. «Noi siamo alternativi a Salvini, che é un piccolo don Abbondio senza coraggio, perché – come diceva Aldo Moro – dobbiamo stare dalla parte delle cose nuove che nascono» scrive ancora il leader di Italia Viva.



Nella Enews Matteo Renzi si compiace che alla Leopolda 10 sia «nato un partito». «Con la presentazione del bellissimo simbolo in un momento di grande emozione, ma anche con la carta dei valori redatta da Gennaro Migliore e Lisa Noja» scrive l’ex segretario del Pd ricordando i momenti della Leopolda 10. L’obiettivo di Italia Viva ora è arrivare a «cinquanta parlamentari entro la fine dell’anno. Trenta consiglieri regionali entro la fine dell’anno (siamo partiti da Lombardia, Basilicata, Liguria. In arrivo Lazio, Sicilia, Friuli Venezia Giulia). Cento sindaci da qui alla fine dell’anno». E ancora «diecimila iscritti entro la fine dell’anno, solo che in questo caso abbiamo raggiunto l’obiettivo in due giorni, meglio così». In più, «per ogni iscritto Italia Viva pianta un albero». «La decima edizione è stata la più partecipata di tutte e io sono davvero tanto felice della valanga di idee e affetto che la Stazione fiorentina ha saputo sprigionare in questi tre giorni – ha concluso Matteo Renzi – Grazie. Non trovo parole diverse. E chiedo scusa alle migliaia di persone che sono rimaste fuori».

(Credits immagine di copertina: ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI)