Secondo Beppe Grillo, questo è il momento per lanciare il Reddito Universale

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Il garante M5S rilancia un'idea di cui aveva parlato già nel 2018

Un tempo era il reddito di cittadinanza per ‘abolire la povertà’. Oggi è il Reddito Universale. Questa è l’ultima proposta (una riproposizione di una posizione già decantata in passato) che arriva da Beppe Grillo. Una sorta di fondo economico da dare a ogni singola persona fin dal momento della propria nascita. Secondo il garante del M5S, ultimamente molto più silenzioso rispetto al passato, per consentire a tutti di aver sul proprio conto liquidità, a prescindere dal loro stato sociale. E, secondo lui, si può partire da questo stato di emergenza sanitaria (che ha inevitabili riverberi economici) per portare avanti questo progetto.



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«È arrivato il momento di mettere l’uomo al centro e non più il mercato del lavoro. Una società evoluta è quella che permette agli individui di svilupparsi in modo libero, creativo, generando al tempo stesso il proprio sviluppo – scrive Beppe Grillo sul suo blog -. Per fare ciò si deve garantire a tutti i cittadini lo stesso livello di partenza: un reddito di base universale, per diritto di nascita, destinato a tutti, dai più poveri ai più ricchi, che vada oltre questa emergenza».



Il Reddito Universale e il reset totale

Secondo Beppe Grillo, servirebbe quello che lui chiama un «reset totale» con cui ridefinire tutta la nostra esistenza, partendo proprio da quel che sta accadendo in Italia (ma il discorso è estendibile a livello globale) in questa fase di pandemia ed emergenza sanitaria mondiale.

Soldi distribuiti incondizionatamente

«Gestire questa crisi non richiede solo affrontare l’emergenza sanitaria, ma anche proteggere economicamente tutta la popolazione – prosegue Beppe Grillo -. Un reddito di base universale, incondizionato, è la sola panacea al collasso del sistema, all’instabilità che sta uccidendo psicologicamente ed economicamente milioni di famiglie».



(foto di copertina: da profilo Facebook di Beppe Grillo)