La Rai cancella Morra da Titolo V e scoppia la polemica. Come non bastassero le reazioni alle frasi shock pronunciate dal presidente della commissione Antimafia sull’ormai ex presidente della Regione Calabria, la decisione dei vertici di viale Mazzini di cancellare l’invito di Morra alla trasmissione di Rai 3 ha fatto scoppiare nuove polemiche, dividendo i social tra chi plaude la scelta e chi invece a contesta.
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A denunciare la mossa con cui la Rai cancella Morra da Titolo V per le frasi su Jole Santelli è lo stesso presidente commissione Antimafia, che su Facebook rende nota la notizia facendo scoppiare un altro polverone. “Essendo arrivato a Napoli presso gli studi Rai per partecipare alla puntata odierna di ‘Titolo Quinto’ ho appreso dalla vicedirettrice di Rai3 che per decisione della Direzione di Rete viene annullata la mia partecipazione al programma – il messaggio di Morra – Questo dovevo dirvi, questo vi dico. Credo non si debba aggiungere altro. Loro non si arrenderanno mai, io neppure!”.
Le frasi sulla compianta presidente della Calabria, erano state pronunciate da Morra dopo l’arresto del presidente del Consiglio regionale calabrese, Domenico Tallini, ai domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso. Un intervento, quello del deputato pentastellato, che hanno scatenato una condanna quasi unanime con persino il Movimento CinqueStelle a prendere le distanze dal suo deputato, mentre il centrodestra continua a chiedere le sue dimissioni. Anche per questo, prima della sua cancellazione da Titolo V, Morra aveva cercato di fare marcia indietro chiedendo scusa, ribadendo “il massimo rispetto per chi vive la condizione della malattia, qualunque essa sia” e sottolineando che partendo dall’arresto di Domenico Tallini, il suo intervento puntava a sostenere che “l’elettorato debba essere pienamente responsabile delle scelte che effettua e perché questo avvenga c’è necessità di essere informato su tutto”.
Frasi che evidentemente non sono bastate ai vertici di Viale Mazzini, che hanno deciso di escludere il deputato calabrese dalla trasmissione. Una decisione che però ha fatto scoppiare i social sul tema “la Rai cancella Morra”. Se infatti l’hashtag #Morradimettiti resta in tendenza e in molti hanno salutato la decisione con apprezzamento ribadendo la gravità delle frasi del deputato pentastellato, altrettanti hanno manifestato la loro rabbia per la decisione, accusando la Rai di “censura” e ricordando lo spazio tv dato al figlio di Riina o l’apologia di Mussolini da parte di Bruno Vespa.
Vespa può santificare mussolini a tutte le ore e in tutte le reti, sgarbi va a delirare dove vuole, i talk show danno la parola alla peggior feccia ma la Rai chiude la porta in faccia al presidente della commissione antimafia.
Servizio pubblico? @Raiofficialnews #TitoloV— Cristina Correani (@Moonlightshad1) November 20, 2020
La Rai blocchi immediatamente la partecipazione dell’indegno Nicola #Morra ad una trasmissione del servizio pubblico nazionale. Sarebbe un ulteriore, ennesimo oltraggio alla memoria di Jole Santelli, dei malati di cancro e dei calabresi. pic.twitter.com/9ARKEfrBRQ
— Giorgio Mulè (@giorgiomule) November 20, 2020
#titoloquinto
vabbè adesso santifichiamo #Morra!— concetta (@concetta1915) November 20, 2020
Appunto, Giletti, ad esempio,venderebbe materassi e sarebbe pure bravo.#Morra #titoloquinto
— Giuliano A.
#facciamorete #FBPE (@jxgiuliano) November 20, 2020
E a difesa di Morra c’è anche una petizione su Change.org diretta alla ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti, dove si accusa Rai 3 di non aver rispettato “il diritto delle pari opportunità e il diritto di telespettatori nella scelta su chi ascoltare” parlando poi d “diritto enormemente leso poiché paghiamo un canone”.
Elena Bonetti: Rai Tre violazione dei diritti costituzionali e democratici. – Firma la petizione! https://t.co/B8ANrzG7gd via @ChangeItalia #Morra #TitoloV #titoloquinto #rai3 #Gratteri
— Possidonio (@PossidonioGiord) November 21, 2020