Una vicenda che farà senz’altro scuola e che causerà ulteriori preoccupazioni per chi deve affrontare il periodo estivo in questa particolare fase di emergenza coronavirus, soprattutto se si parla di località turistiche. Un ragazzo Girifalco, in Calabria, è positivo al coronavirus. Quest’ultimo, ricoverato presso l’ospedale di Catanzaro (come confermato dalla locale Asl), ha lanciato un messaggio sui social network mettendo in allarme la popolazione.
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Piuttosto pronta la risposta del sindaco di Soverato, che ha contattato i due locali dove il ragazzo Girifalco aveva detto di essere stato e si è fatto dare una lista di tutti gli ingressi degli ultimi giorni. Per tutte le persone presenti su quella lista, il sindaco ha disposto il tampone, oltre a chiudere – a livello precauzionale – tutte le discoteche e tutti i locali da ballo che insistono sul territorio di Soverato.
Fanno discutere le modalità con cui si è arrivati alla pubblicazione del messaggio sui social network: il ragazzo, infatti, ha scritto «Ragazzi, io capisco che voi possiate avere paura… però cercate di capire anche le mie di paure. Ho 2000 messaggi e 700 chiamate perse. Lo scrivo qui in modo da raggiungere più persone possibili: chiunque sia stato a stretto contatto con ne negli ultimi 14 giorni si faccia il tampone».
Viste le tante bufale che corrono sui social network, in tanti avevano inizialmente pensato a uno scherzo di cattivo gusto. Tuttavia, la conferma è arrivata anche dalle autorità sanitarie e dalle istituzioni sul territorio, che hanno preso gli opportuni provvedimenti. Quello delle discoteche resta un tema piuttosto complesso da affrontare: la loro riapertura in concomitanza delle vacanze estive non è stata propriamente una mossa saggia, se si considera che episodi come questo possono effettivamente dare il via a nuovi focolai. Per questo, le istituzioni centrali stanno affrontando il tema proprio in queste ore: possibile una stretta sulle discoteche, ancor più rigida rispetto al distanziamento che – ad esempio – è stato imposto in Sardegna, con risultati non propriamente esaltanti, come si nota da diversi video pubblicati in rete nella serata di ieri.