I quattro ragazzi di Colleferro: «Non abbiamo ucciso noi Willy, abbiamo fatto da pacieri»

Categorie: Attualità

Dal carcere di Rebibbia, si proclamano innocenti

I quattro ragazzi di Colleferro fermati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte si sono proclamati innocenti. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia presso il carcere di Rebibbia, hanno affermato davanti agli inquirenti di non aver avuto un ruolo attivo nella morte del 21enne e che non avevano visto, quando sono andati via, il corpo del giovane a terra.



LEGGI ANCHE > La pista degli investigatori sull’aggravante razziale per l’omicidio di Willy

I ragazzi di Colleferro si proclamano innocenti

Le difese dei ragazzi sono affidate a Pica e a Vito Perugini. In sintesi, i quattro hanno affermato di aver partecipato alla rissa soltanto perché chiamati da altri loro conoscenti, ma di non aver mai toccato Willy Monteiro Duarte. «Siamo arrivati lì perché chiamati da alcuni amici, ma non abbiamo preso parte alla rissa. L’unica cosa che abbiamo fatto è stata di provare a intervenire per separare i litiganti che non conoscevamo. Quando ce ne siamo andati, non abbiamo visto il ragazzo a terra».



I ragazzi di Colleferro, insomma, si proclamano innocenti: «Siamo stati accusati – dicono – di un omicidio che non abbiamo commesso». Bisogna capire, ora, se il giudice convaliderà l’arresto. Nel frattempo sarà disposta l’autopsia sul corpo di Willy. I legali che difendono i quattro ragazzi sostengono che le ricostruzioni fatte in merito all’omicidio sono completamente diverse rispetto a quelle proposte dalla procura.