La storia (che non esiste) della 19enne picchiata in un supermercato di Beinasco perché senza mascherina
Della giovane finita addirittura in coma non vi è notizia, semplicemente perché quanto scritto da alcuni no vax sui social è pura menzogna
10/05/2022 di Enzo Boldi
Usano emoticon senza conoscerne il significato (come quella delle mani che si “danno il cinque” utilizzata a mo’ di preghiera). Raccontano storie che non esistono e provano a fornire dettagli (falsi) nel tentativo di rendere credibile la loro narrazione. Si tratta, però, di bufale che continuano a esser spacciate per verità sui social. Da Twitter a Facebook: da alcuni giorni rimbalza la non-notizia di una ragazza picchiata perché era senza mascherina all’interno di un supermercato di Beinasco, in provincia di Torino. Una storia inventata. Spieghiamo il perché.
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E come tutte le storie fantastiche che si rispettano, anche quella della ragazza picchiata senza mascherina e finita in coma dopo l’aggressione in un supermercato di Beinasco, esistono due versione. La prima è quella più sintetica spacciata su Twitter (anche per via della natura del social).
«Beinasco, Torino. Giulia 19 anni, picchiata al supermercato perché senza mascherina (come previsto dalla legge). È in coma». L’unico aspetto giusto, vero e reale di questo tweet è rappresentato dal fatto che il dispositivo di protezione individuale, in Italia, non è più obbligatorio per accedere a negozi e supermercati. Ovviamente, chi vuole e vorrà continuare a utilizzare le mascherine è libero di farlo. Per il resto, si tratta di una notizia falsa. E la versione più estesa, come accade per i migliori capolavori cinematografici, è stata diffusa su Facebook. Addirittura con una fotografia.
«Giulia era entrata nel supermercato “Maxisconto” a Le Fornaci di Beinasco (To), senza mascherina come previsto dalla legge. Nonostante ciò un drappello di persone l’aveva insultata mentre faceva la spesa. Sembrava tutto finito lì, invece 3 persone ancora non identificate l’hanno attesa fuori dal supermercato, iniziando a picchiarla selvaggiamente. La giovane è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Luigi di Orbassano».
Ragazza picchiata senza mascherina in coma, la bufala
Storie fantastiche e dove trovarle. L’account che ha condiviso per primo questa bufala su Facebook non solo ha cancellato il post, ma ha anche rimosso il suo profilo social. Nonostante ciò, però, molte persone hanno utilizzato quello screenshot per proseguire nel loro lavoro di disinformazione. Ed è lo stesso accaduto su Twitter, dove il profilo che ha pubblicato la versione sintetica di questa non-notizia ha rimosso il suo tweet.
Una redenzione? No, perché al posto della storia inventata continua a pubblicare altre notizie false da propinare al suo pubblico (parliamo di circa 17mila follower, solo su Twitter). Sta di fatto che, al netto delle condivisioni, a Beinasco nessuna 19enne è stata picchiata da una folla inferocita perché non indossava la mascherina. Nessuna Giulia è stata ricoverata – ed è in coma – per via dei calci, schiaffi e pugni che ha ricevuto all’interno e fuori dal supermercato. Nessuna denuncia è stata inoltrata alle forze dell’ordine, nessuna pattuglia è intervenuta il quel centro commerciale. Nulla di tutto questo, per una storia nata sui social. Ancor prima del metaverso.