Addio Raffaele Pisu, attore partigiano e inventore di Provolino

31/07/2019 di Redazione

Dagli orrori della seconda guerra mondiale, alla spensieratezza del piccolo schermo dell’Italia degli anni Sessanta. Raffaele Pisu, noto personaggio del mondo dello spettacolo italiano, si è spento all’età di 94 anni a Bologna, dove da tempo era ricoverato nell’hospice di Castel San Pietro Terme. La sua morte è arrivata alla fine di una lunga malattia.

Raffaele Pisu, la carriera

Raffaele Pisu, al secolo Guerrino Pisu, è stata una delle pietre miliari del mondo del teatro, del cinema e della televisione italiana, negli anni in cui, per emergere e diventare famoso, dovevi assolutamente intrecettare più di un’arte e inserirla nel tuo curriculum. Non era un caso che Raffaele Pisu passò dalla recitazione in teatro a quella di film comici, passando per le interpretazioni caricaturali nel mondo del varietà italiano, fino al ruolo drammatico – inedito per lui – all’interno del film Italiani brava gente.

Raffaele Pisu, dalla guerra al piccolo schermo

Raffaele Pisu aveva sperimentato anche le ristrettezze della guerra: combattente partigiano, ha subito anche la carcerazione per 15 mesi in Germania, da internato. Poi, il suo riscatto. Con Gino Bramieri e Marisa del Frate approdò in televisione, dopo aver lavorato per tanto tempo alla Radio. Uno dei suoi personaggi più celebri era quello di Provolino, un pupazzo ideato da lui e da Paul Campani, che lo stesso Raffaele Pisu faceva muovere e parlare, inscenando dei dialoghi caratterizzati da quella spensieratezza comica dell’epoca. Dove non era necessario essere grevi per poter strappare una risata al pubblico.

Tra le ultime apparizioni televisive, vanno annoverate quella nella trasmissione Mediaset Striscia la notizia e la comparsa all’interno di una serie di puntate nella fiction Rai Don Matteo – sesta stagione.

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