«Quel cadavere in fondo al Lago di Garda è di Federica Giacomini»

Il cadavere ritrovato ieri nel Garda appartiene a Federica Giacomini, l’ex attrice hard di 42 anni di Vigonza, scomparsa nel nulla da Vicenza lo scorso febbraio. «Al di là dell’accertamento di natura biologica e dell’approfondimento in ambito genetico, per la conoscenza che ho della persona, salvo che non sia una sosia, per me è più che verosimile che sia Federica Giacomini», a confermare i sospetti è stato pochi minuti fa l’avvocato Paolo Mele, legale della famiglia, dopo essere uscito dall’Istituto di medicina Legale di Padova.

Franco Mossoni
Franco Mossoni

FEDERICA GIACOMINI TROVATA IN FONDO AL LAGO – Il corpo, avvolto in teli di nylon e chiuso in una cassa appesantita da grossi pezzi di cemento è stato trovato a 100 metri di profondità nel lago di Garda, tra Brenzone e Malcesine. L’attrice, alias Ginevra Hollander, è stata assassinata, portata a Castelletto Brenzone, paesino in provincia di Verona, e poi abbandonata in uno dei punti più profondi del bacino. La polizia aveva recentemente concentrato le ricerche della ragazza in quell’area ricostruendo movimenti, telefonate e contatti del compagno dell’attrice Franco Mossoni, 55 anni, in passato arrestato e condannato per l’omicidio di un rivale d’amore nel Bresciano e ora da febbraio di quest’anno rinchiuso in un ospedale giudiziario. Mossoni si trova ora rinchiuso perché ritenuto un soggetto pericoloso dopo il suo blitz all’ospedale San Bortolo in cui l’uomo, vestito da “Rambo”, aveva minacciato con una pistola giocattolo una guardia.
I sospetti si erano concentrati fin da subito sul compagno dell’attrice. Come riporta il Gazzettino:

Nel suo appartamento sono state scoperte balestre, coltelli, vestiti femminili e documenti di Federica. L’uomo ammise una relazione, ormai finita, con lei. Gli agenti hanno sequestrato anche l’auto di Mossoni, dalla quale era stato tolto il sedile del passeggero, sostituito con una sedia a sdraio.

Il caso su Chi l’ha visto:

(Fonte Raitv)

guarda la gallery:

FEDERICA GIACOMINI: UN COMPAGNO VIOLENTO – Durante la relazione con Mossoni Federica si sarebbe preoccupata di mantenere il compagno saldando l’affitto e pagando i debiti dell’uomo. Prima di scomparire nel nulla confidò ad una sua amica la paura per quel fidanzato violento. Poi il silenzio. A denunciare la scomparsa della ragazza erano stati i genitori il 5 marzo, ignari della doppia vita della loro figlia. Ora il fascicolo aperto dalla Procura di Vicenza sulla scomparsa di Federica Giacomini è diventato per omicidio volontario. Indagato del delitto risulta per ora il fidanzato della donna. Gli inquirenti sembrano non aver più dubbi Mossoni avrebbe abbandonato il corpo a febbraio come indicherebbero le condizioni in cui è stato trovato il cadavere.
L’Istituto di Medicina legale di Padova sta provvedendo in queste ore all’isolamento del dna nel corpo cercando di individuare terze tracce biologiche e tempi esatti del decesso. Il lavoro è lungo e durerà almeno tre mesi. Saranno analizzate anche tracce ambientali e oggetti rinvenuti in prossimità del corpo.

Share this article