Il caso degli spot natalizi di Coca-Cola, interamente generati dall’AI
Remake della campagna pubblicitaria "Holidays are coming" del 1995, l'azienda ha scelto di utilizzare quattro modelli di linguaggio AI
19/11/2024 di Enzo Boldi
I suoi spot sono sempre stati iconici. Brevi video diventati cult per moltissime generazioni, soprattutto quelli pubblicati nel periodo natalizio. Ora, però, sta cambiando il paradigma delle pubblicità anche per una grande azienda (senza problemi di fatturato) come Coca-Cola. In vista delle imminenti festività, infatti, l’azienda multinazionale ha lanciato sul mercato una campagna pubblicitaria che si basa su spot realizzati nel lontano 1995. Remake, come la storia insegna, ma interamente generati da strumenti di intelligenza artificiale. L’effetto? Si è completamente persa – come sottolineano anche gli utenti – quella chiave “calorosa” che ha reso celebri le campagne pubblicitarie stagionali della bevanda.
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L’intelligenza artificiale, dunque, sta diventando sempre più invasiva anche nel mondo pubblicitario. Mai, però, come nel caso “Coca-Cola”, era stata così invasiva. Infatti, a differenza di ciò che accadde 20 anni fa, non c’è stato alcun ricorso a set, telecamere e attori. Tutto è stato interamente generato da strumenti AI con la collaborazione di tre studi specializzati proprio nell’utilizzo di strumenti, servizi e software basati sull’intelligenza artificiale.
Come si vede da questo video che fa parte della campagna pubblicitaria Coca-Cola per il Natale 2025, è evidente l’utilizzo di strumenti AI: le immagini non appaiono realistiche.
Pubblicità Coca-Cola generata interamente con l’AI
Ma quali sono stati gli strumenti AI utilizzati per realizzare queste pubblicità Coca-Cola? Come detto, l’azienda ha fatto sponda su altre tre società specializzate nell’uso di strumenti di intelligenza artificiale: Silverside AI, Wild Card e Secret Level. Queste, rispettando le consegne e quel tentativo di realizzare un remake 3.0 della campagna spot più iconica di Coca-Cola, hanno utilizzato ben tre differenti modelli di linguaggio AI (LLM) basati su altrettanti software di intelligenza artificiale: Leonardo (acquistato pochi mesi fa da Canva), Runway (uno dei più apprezzati software AI in grado di generare video da un testo) e Luma. Ma ce n’è anche un quarto: per completare il lavoro, soprattutto per quel che riguarda le transizioni tra i frame, è stato utilizzato Kling, strumento AI cinese che ha come obiettivo quello di competere con Sora di OpenAI.