Il Senato dice sì al processo nei confronti di Salvini

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L'Aula di Palazzo Madama ha deciso per l'autorizzazione a procedere

Come prevedibile, anche se si è in attesa dei possibili voti dei senatori assenti (che potranno comunicare il loro sì o no attraverso un documento da fornire ai segretari senatori), le carte in tavola non sono più modificabili. Palazzo Madama ha deciso di dare il via all’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno. Il processo Salvini per il caso Gregoretti, dunque, si farà. Confermata l’assenza dai banchi del Senato della Lega che ha abbandonato gli scranni poco prima della votazione.



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Sono stati 165 i voti a favore dell’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini. In realtà, il voto è stato contrario all’ordine del giorno presentato da Forza Italia e Fratelli d’Italia che chiedevano al Senato di negare il processo Salvini, dopo il risultato del voto in giunta per le Immunità. Alla fine la sostanza non cambia: per il leader della Lega ci sarà un regolare processo in cui dovrà rispondere dell’accusa di sequestro di persona.



Processo Salvini, il via libera del Senato

La vicenda dei 131 migranti a bordo della Nave Gregoretti della Marina Militare italiana, dunque, finirà in un tribunale che dovrà valutare la responsabilità dell’allora capo del Viminale che decise – secondo la sua difesa fu una scelta collegiale dell’Esecutivo – di non far sbarcare l’imbarcazione che aveva soccorso quegli esseri umani in balia delle acque del Mediterraneo a largo delle coste maltesi.

(foto di copertina: da video Youtube del Senato)