Problemi POS e prelievi, Nexi: «Non è un attacco hacker, criticità tecniche durate mezz’ora»

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La spiegazione per il problema segnalato nella mattinata da diversi utenti

Per cercare di capire quello che stava succedendo a diversi circuiti bancari italiani, Giornalettismo ha contattato direttamente NEXI. Dopo aver ricevuto alcune segnalazioni rispetto a problemi con il pagamento POS in diversi esercizi commerciali e dopo aver ricevuto segnalazioni anche rispetto all’impossibilità di prelevare agli sportelli ATM, abbiamo contattato immediatamente NEXI per avere un riscontro tecnico. NEXI, infatti, offre servizi e infrastrutture per il pagamento digitale e ha tra i suoi partner i circuiti di carte di credito più importanti: una stima parla di 41,3 milioni di carte di pagamento gestite e 1,4 milioni di terminali POS. Ecco, quindi, che si comprende agevolmente la portata del problema tecnico che si è verificato questa mattina.



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Problemi NEXI, cosa ha determinato i disagi con POS e prelievi

Stando a quanto raccolto, innanzitutto, non si è trattato in alcun modo di attacco hacker. È l’informazione che tutti temevano maggiormente, visto il clima geopolitico che si sta respirando in questi mesi e vista l’immediata associazione che spesso si fa quando c’è un problema che coinvolge un servizio digitale. Questa ipotesi, al momento, è da escludere totalmente. Piuttosto, si parla di un problema tecnico che non ha riguardato direttamente NEXI, ma un suo partner tecnologico (su questo aspetto, stiamo attendendo qualche informazione in più che verrà fornita non appena la diagnosi di quanto accaduto verrà effettuata).



Il problema tecnico si è protratto per un lasso di tempo quantificabile in mezz’ora, dalle 11.45 alle 12.15 circa del 15 aprile. Non è stato un problema che si è verificato in tutta Italia, ma soltanto in alcune zone, a macchia di leopardo, come avevamo avuto modo di verificare, del resto, in prossimità della rilevazione della criticità. Successivamente alle 12.15, NEXI e il suo partner tecnologico si sono attivati per la risoluzione del problema tecnico e, al momento, la situazione dovrebbe essere tornata alla normalità.

NEXI ha assicurato che, sul problema, sono in corso le opportune rilevazioni e che, una volta chiarita l’origine – che, ribadisce, non è in alcun modo collegata a un attacco hacker – fornirà le opportune indicazioni del caso.



Foto ipp/Clemente Marmorino – Milano