Toti spiega alla Lega che i commenti razzisti alla foto della neonata in Liguria saranno rimossi

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Il presidente della regione aveva postato l'immagine della piccola Greta, la prima nata a Genova

Il post più tradizionale per un uomo politico e delle istituzioni liguri il primo dell’anno: prendere una foto della prima nata a Genova e condividerla come messaggio di speranza e di augurio per i successivi 364 giorni che verranno. Eppure, questa operazione compiuta come da tradizione da Giovanni Toti è stata al centro delle polemiche e ha costretto il presidente della Liguria a un secondo intervento sui social network per spiegare – ai suoi followers, ma anche a uomini politici e simpatizzanti della Lega – che i commenti razzisti sotto la foto sono stati rimossi dalla pagina. Già, perché la fotografia in oggetto ritrae la piccola Greater in braccio alla sua mamma, di origini nigeriane.



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Prima nata a Genova, la polemica della Lega

Subito dopo la sua pubblicazione, tra i commenti al post del presidente della Liguria, sono emerse le frasi di coloro che sostenevano che la piccola Greater (che Toti aveva chiamato Greta, ndr) non fosse ligure, poiché nata da genitori nigeriani. La cosa più grave è stata però che anche i politici della Lega hanno pubblicato delle note ufficiali in cui prendevano le distanze dal post su Facebook del presidente Toti.



Edoardo Rixi, parlamentare ligure e tra i più importanti esponenti del Carroccio a livello nazionale, ha sottolineato: «Quella bambina non è ligure, la nostra posizione è chiara e nota, la Lega è contraria allo ius soli e fino all’altro ieri questa era anche la posizione di Toti. Lei non è cittadina dello Stato, se arriva lo ius soli lo sarà, ma per ora non lo è». Le dichiarazioni da Roma non fanno altro che amplificare quelle che arrivano dalle sedi locali della Lega. Il capogruppo in consiglio regionale Stefano Mai ha spiegato: «Non si può definire italiano, né ligure, chi nasce sul nostro territorio da genitori stranieri. Auguri e benvenuti a tutti i nuovi nati del 2021 in Liguria, ma ribadiamo che per essere italiani e liguri sia necessario intraprendere un percorso ben definito».



La risposta di Toti e la moderazione sui commenti razzisti

Facile, dunque, immaginare che se queste sono le reazioni della politica, quelle dei cittadini che hanno commentato il post di Toti su Facebook sono state anche più scomposte, offensive, di stampo razzista. Nel pomeriggio di ieri, il presidente della regione è stato costretto a tornare sull’argomento e ha annunciato un ban per tutti i commenti di stampo razzista: «I commenti razzisti verranno rimossi dai moderatori della pagina – ha scritto -. Una bambina che viene al mondo è una benedizione e deve essere accolta come tale, senza polemiche inutili e dannose a qualsiasi dibattito democratico».

Benvenuto, 2021.