Il preside della scuola di Lodi ha negato di avere disobbedito alla sindaca della Lega

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Eugenio Merli ha detto di non avere mai rilasciato un'intervista a Paolo Berizzi di Repubblica

Il preside della scuola di Lodi Eugenio Merli ha negato di avere rilasciato un’intervista a Paolo Berizzi di Repubblica in cui affermava di avere disobbedito alla sindaca sulla vertenza legata all’accesso dei bambini straniere alla mensa scolastica.



Lodi, preside nega intervista a Repubblica

Merli ha scritto una nota allo stesso giornale:

Prendo atto con stupore dell’articolo pubblicato il 17 ottobre a firma Paolo Berizzi. Non ho mai incontrato Berizzi e non ho mai rilasciato a lui dichiarazioni. Chiedo scusa alla sindaca di Lodi se alcune frasi che mi vengono attribuite possono averla offesa. Non ho mai pronunciato l’ingiuria: “Ho scelto di disobbedire alla sindaca”.



Lodi, la replica di Repubblica

La frase incriminata “disobbedire alla sindaca” è presente nel titolo dell’articolo. Berizzi ha risposto a Merli in maniera netta: “Ho parlato al telefono con il preside Merli la mattina del 16 ottobre. La conversazione è iniziata alle 11.28 ed è durata 11 minuti e 19 secondi. Confermo tutto ciò che ho virgolettato“.

L’articolo del 17 ottobre assume posizioni forti da parte del preside:



“Dopo una settimana, ho sfondato”. Dice proprio così, e si capisce che la linea da oltrepassare era la soglia minima sotto la quale si perde l’umanità, il buon senso, i doveri verso i diritti dei bambini. A prescindere. Anche Lodi – fatte le proporzioni – ha il suo Mimmo Lucano. Lui è Eugenio Merli e in città lo hanno già soprannominato il “preside disobbediente”.

(Foto credits: Ansa)