Il comune di Riccione ha limitato i commenti al post di cordoglio per Alessia e Giulia

Troppe le accuse alle due ragazze che sono state travolte dal Frecciarossa in stazione, troppe le accuse alla loro famiglia

Con i social network, è finito anche il cordoglio. La vicenda di Alessia e Giulia, le due sorelle di 15 e 16 anni che sono state travolte da un treno dell’alta velocità nella stazione di Riccione, ha sicuramente destato l’attenzione dell’opinione pubblica, ha creato dibattito sui giornali, ha portato diverse testate ad approfondire le cause di un incidente terribile, che ha strappato due giovani vite alla loro famiglia. Fatalità, errore, elementi che andranno approfonditi: ma quando succede qualcosa del genere, la cosa migliore sarebbe il silenzio. Il comune di Riccione ha immediatamente fatto sentire la propria vicinanza ai genitori delle due ragazze, scrivendo un post di cordoglio sui social network. Un post che, alla luce di quello che è successo dopo, si sarebbe potuto evitare.



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Post comune di Riccione per la morte di Alessia e Giulia, i commenti limitati dagli admin della pagina

«A nome di tutta la comunità di Riccione esprimo profondo dolore per quanto accaduto questa mattina nella nostra Stazione e cordoglio per le famiglie colpite da questa immane tragedia – si leggeva nel post firmato, in calce, dalla sindaca di Riccione Daniela Angelini -. In questo momento di dolore verso le famiglie di queste due giovani donne, siamo vicini alle Forze dell’ Ordine che stanno lavorando per fare luce su quanto accaduto». In tanti, a quel punto, si sono sentiti in diritto di commentare questo messaggio di cordoglio, parlando di imprudenza delle due ragazze, puntando il dito sui loro eventuali errori e accusando la famiglia di non aver vigilato abbastanza. Una serie di decine e decine di commenti, che ha portato l’admin della pagina del comune di Riccione a limitare la portata dei commenti.



«Questa pagina – si legge nelle spiegazioni alla limitazione -, in segno di cordoglio verso la famiglia di Alessia e Giulia sospende i commenti. Crediamo sia il momento del silenzio. Dobbiamo stringerci come comunità e essere vicini al dolore della famiglia e degli amici delle due ragazze dopo l’immane tragedia di oggi». In questo mondo iperconnesso, ognuno ha una spiegazione per tutto o crede di averla. Ognuno crede di poter esprimere un giudizio. Ognuno grida, quando – come ha scritto in maniera tardiva il comune di Riccione – dovrebbe restare in silenzio.