Arcuri polemico sul prezzo delle mascherine: «Non parlerò con i liberisti da divano con i loro cocktail»

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Il commissario all'emergenza risponde così alle critiche sul prezzo fisso per le mascherine

Passaggio decisamente polemico quello di Domenico Arcuri sul prezzo delle mascherine calmierato su indicazione del governo. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva dichiarato domenica sera 26 aprile che il prezzo delle mascherine sarebbe stato di 0,50 euro e che sarebbe stato garantito un margine di guadagno alle imprese. In tanti, però, avevano sollevato delle critiche relative al libero mercato e alla libera concorrenza, accusando il governo di socialismo utopistico sul prezzo delle mascherine e sul fatto che una misura di questo tipo non causerà un incentivo alla loro produzione, visto i risicati margini di profitto.



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Polemica Arcuri sul prezzo fisso delle mascherine

Il commissario Domenico Arcuri afferma di non voler scendere in polemica con gli autori delle critiche, ma allo stesso tempo sottolinea come avrebbe voluto rispondere a quelli che lui definisce ‘liberisti da divano’: «Avrei tanta voglia – ha detto il commissario Arcuri nella conferenza stampa di oggi direttamente dalla sede della protezione civile – di parlare dei liberisti che dai loro divani, tra un cocktail e un videomessaggio, emettono sentenze quotidiane, ma non lo farò».



Il commissario ha affermato che vorrebbe confrontarsi con loro direttamente all’interno «della trincea in cui io e il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ci troviamo da circa 40 giorni», perché soltanto in questo modo si potrebbe avere una dimensione del problema relativo all’emergenza coronavirus. Infine, il commissario ha specificato, con una frase che avrebbe bisogno di una ulteriore spiegazione per essere completa, che è stato fissato un prezzo massimo di acquisto delle mascherine e non un prezzo massimo di vendita.