La rivoluzione di Podz che cambierà il modo di fare e ascoltare i podcast su Spotify

Acquisizione importante per il servizio di streaming

19/06/2021 di Redazione

Come sta cambiando il mondo del podcast. Sicuramente, il fenomeno è già sotto gli occhi di tutti: non c’è un medium che non abbia a disposizione un canale per raccontare le proprie storie o i propri articoli via podcast. Lo si fa utilizzando una serie varia di piattaforme e la leadership in questo settore appartiene sicuramente a Spotify. Proprio il servizio di streaming musicale (che ha trovato una propria area settoriale proprio con i podcast) sta cercando di implementare i suoi servizi in questa direzione e una notizia importante da questo punto di vista è l’acquisto della start-up Podz.

LEGGI ANCHE > Twitter compra Breaker e si lancia nel mondo dei podcast

A cosa serve Podz su Spotify

Sostanzialmente, Podz rappresenta una innovazione sia per i creators, sia per gli ascoltatori e gli utenti primari dei podcast. Si tratta, infatti, di un servizio che permette – grazie all’intelligenza artificiale – di individuare i momenti salienti del podcast stesso, di clipparli e di proporli come una sorta di trailer per il prodotto completo. I creators, dunque, potranno ottenere supporto dall’AI per assicurarsi di trovare l’estratto giusto per promuovere il proprio podcast, gli ascoltatori, invece, potranno avere a disposizione queste clip di 30 secondi (e non più ascoltarsi una puntata intera di 30 minuti, magari) per scegliere i prodotti a cui dare fiducia.

Ma come funziona il sistema su cui si basa Podz? La scelta della clip attraverso l’AI avviene in seguito a un addestramento della stessa intelligenza artificiale, dopo aver ascoltato oltre 100mila ore di audio. Al termine di questo addestramento, saranno ben noti i parametri attraverso cui selezionare i momenti più interessanti di un podcast, senza fare ricorso a lunghe sessioni di montaggio e a lunghe riflessioni sul marketing di un contenuto.

Ora, si passa all’integrazione tra Spotify e Podz: il processo dovrebbe avvenire in maniera graduale e, soprattutto, non immediata. Probabile che le prime prove di una integrazione tra le due piattaforme possano essere visibili già alla fine del 2021.

Share this article
TAGS