Barcellona, la rivelazione di Piqué: «Ci siamo abbassati lo stipendio per far tornare Neymar»

È pressoché impossibile che un calciatore, d’accordo con tutti i suoi colleghi, decida di abbassarsi lo stipendio per far tornare un ex compagno. Ma quando quel compagno si chiama Neymar, allora si può fare un’eccezione. Il difensore del Barcellona Gerard Piqué, presidente del Futbol Club Andorra, ha rivelato all’emittente radiofonica spagnola ‘El Larguero’, di essersi ritoccato il proprio contratto per permettere alla società di ingaggiare il fuoriclasse brasiliano del Paris Saint-Germain.

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Piqué: «Eravamo tutti d’accordo ma poi sono sorti problemi»

Quest’estate si erano fatte insistenti le voci su un possibile ritorno di Neymar al Barcellona, dove ha giocato dal 2013 al 2017 formando il tridente da sogno insieme a Messi e a Suarez, tanto che sembrava cosa fatta. «Ci siamo ritoccati il contratto così da gestire al meglio il fair play finanziario e consentire al brasiliano di tornare da noi. Tutto può succedere nel calcio, per lui la porta resta aperta, più che abbassare il nostro stipendio, si cercava una formula adeguata», ha detto Piqué. Poi, improvvisamente, una brusca frenata per motivi tuttora poco chiari: «Il club aveva infatti detto che andava bene, ma poi sono sorti altri problemi», ha detto il compagno della cantante Shakira.

Piqué: «Messi è il migliore di sempre»

Nel corso dell’intervista, Piqué ha parlato anche del suo compagni di squadra Leo Messi: «Ormai non è più sorprendente, è il migliore di sempre, punto. Sempre più persone lo pensano. Con Griezmann va d’accordo, così come con Dembelé e con Pedro prima», ha detto. Poi, una battuta sulla sua passione per il tennis: «Quando incappo in una giornata storta mi dicono che penso troppo al tennis, o se si perde si dice che è colpa di Piqué. Ma non mi interessa, io rispetto le opinioni di tutti, quello che penso e che faccio lo so io, continuo a lavorare per migliorarmi».

[CREDIT PHOTO: Albert Llop / Anadolu Agency]

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