Rai, la lettera top secret: Marrazzo sospeso dal ruolo di corrispondente a Gerusalemme

25/07/2019 di Redazione

Dal 2015 aveva iniziato il suo lavoro di corrispondente della Rai da Gerusalemme. Piero Marrazzo lo aveva sempre svolto con puntualità, raccontando anche le fasi più calde della lotta tra israeliani e palestinesi degli ultimi anni, con l’analisi socio-politica della nuova intifada dei coltelli e con la descrizione degli equilibri nell’area, con le recenti tensioni con gli Stati Uniti e la Russia. Oggi, il corrispondente della Rai di Gerusalemme è stato sospeso dalla direzione generale giallo-verde: le cause di questa iniziativa sarebbero da ricercare all’interno della gestione dell’ufficio di corrispondenza.

Piero Marrazzo, una lettera top secret

L’ufficio di Piero Marrazzo dipende dalla redazione esteri della news room della Rai e invia servizi per le principali edizioni del Tg1, Tg2, Tg3 e RaiNews24. Le indagini che sono partite e che riguardano il ruolo e la figura di Piero Marrazzo all’interno della sede Rai di Gerusalemme sarebbero scattate diversi mesi fa – in base a quello che ha raccolto l’agenzia di stampa Adnkronos – a seguito di una lettera anonima arrivata alla Rai e a diverse autorità, inclusa la magistratura. Una lettera il cui contenuto è top secret. Le indagini sono state svolte in totale riserbo.

La carriera giornalistica in Rai di Piero Marrazzo

Insomma, c’è stata una lettera partita da una firma anonima all’origine del provvedimento nei confronti dell’ex governatore di centrosinistra della Regione Lazio. Piero Marrazzo aveva rivestito questo incarico a partire dal 2005, salvo dimettersi nel 2009 in seguito al ricatto subito da quattro carabinieri, che avevano minacciato di diffondere sue immagini in compagnia di una transessuale. La Corte di Cassazione, in quella circostanza ha affermato che Piero Marrazzo è stato vittima di un complotto organizzato dai carabinieri, escludendo qualsiasi addebito nei suoi confronti. Dal 2010 tornò in Rai, per la realizzazione di documentari sul medio oriente. Dal 2015 era direttore della sede di corrispondenza di Gerusalemme.

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