Piero Angela sbarca su Rai Play con SuperQuark: “Lavorerò fino all’ultimo, sarei dovuto andare in pensione nell’85”
20/12/2019 di Thomas Cardinali
SuperQuark, il marchio storico della Rai e della divulgazione scientifica nel nostro Paese, approda sul web in una nuova veste: il 22 dicembre debutterà disponibile integralmente in box set su RaiPlay la prima serie di SuperQuark + con 10 episodi da 15’ su argomenti molto interessanti. Piero Angela, affiancato da cinque giovani divulgatori e da alcuni degli autori della trasmissione, propone un format innovativo, breve e veloce, adeguato al linguaggio delle nuove piattaforme in streaming e che al contempo mantiene anche quel rigore scientifico da sempre marchio di fabbrica della famiglia Angela.
Marcello Foa presidente della Rai ha ringraziato Piero Angela per il suo lavoro:
“La prima puntata di Quark è andata in onda nel 1981, Piero Angela ha dato vita alla sensibilità di sapere di più sulla scienza. Oggi all’età di quasi 92 anni una nuova sfida, la Rai ha scelto lui per vincere questa sfida anche sulla piattaforma Rai Play. Crediamo fermamente nella capacità di divulgare la scienza”.
Elena Capparelli è la direttrice di Rai Play, che con la sua politica ha portato a grandi successo con il rivoluzionario Viva Rai Play con l’istrionico Fiorello:
“È una giornata importante per la Rai, oggi si conclude lo show di Fiorello che si è impegnato con una capacità innovativa incredibile. Sono state 18 puntate in esclusiva su Rai play, oggi lanciamo invece un nuovo prodotto come SuperQuark+. Si passa dal varietà alla divulgazione perché si è molto parlato di Rai play ultimamente, sono felice che ora ci sia questo passaggio. Noi con questo programma iniziamo un percorso di crescita e conoscenza strutturata, restituiamo semplificazione e complessità allo stesso tempo parlando con cura rispettando il compito di servizio pubblico e divulgazione scientifica. Sono fondate su studi e ricerche continue, questo è importante per passare delle informazioni anche ad un pubblico più giovane”.
Teresa De Santis è la direttrice di Rai 1 e si dice orgogliosa di questo passaggio sul digitale del brand SuperQuark, ma tratta anche un bilancio in quelli che potrebbero essere gli ultimi giorni del suo mandato:
“Ringraziamo Piero Angela perché continua a dare il suo contributo su Rai 1, che è ormai diventato la fabbrica Angela in un progetto strutturante. Questa è la visione della rete che ho provato di mettere in campo alzando l’asticella pur mantenendo un’anima pop. Anche a volte su come lavoriamo sul varietà offrendo un sabato sera culturale. Io ritengo che questa parte di progetto sia emblematica perché coniughiamo passato, presente e futuro della Rai. Questa partnership con Rai Play è importante e cerchiamo di dargli una forma sempre più articolata. In questo caso è evidente la forza e la capacità di interagire tra queste due strutture con SuperQuark+. L’indagine qualitativa su questo nuovo prodotto ha dato un risultato eccezionale perché su un campione di 200 intervistati il 76,6% ha dato un gradimento superiore ad 8 ed è il più elevato mai registrato su questo tipo di prodotto”.
Piero Angela tra amore e voglia di non smettere “Voglio insegnare stimolando la curiosità dei giovani”
Piero Angela è il grande protagonista della giornate e, nonostante una caduta che gli ha provocato qualche costola incrinata e la rottura del polso, si mostra più sveglio che mai a soli due giorni dai 91 anni:
“Abbiamo lavorato tanto con una squadra che ha creduto sin da subito in questo passaggio sul digitale. Devo ringraziare il mio team, dagli autori al regista, oltre ai giovani divulgatori. Poi c’è anche Piero a Angela (risate ndr). Abbiamo scelto come temi la vista, la memoria, l’amore, il freddo, il sonno, il gioco, lo sport, le diete e la vita fuori dalla terra. Me li sono ricordati tutti come ricordavo i sette nani di Biancaneve. Spieghiamo cose curiose, ci siamo posti l’obiettivo di spiegare divertendo. Non è però un divertirsi facendo ridere, ma stimolando la curiosità e la parte migliore del nostro cervello. Sul web c’è una fruizione particolare rispetto a Rai 1, qui tutte le 10 puntate possono spararsi tutte insieme e potete anche tornare indietro se non avete capito ma spero non ci sarà il bisogno. Sul web non c’è il palinsesto e questo cambia molto col pubblico. Le prime avvisaglie ci dicono che i venti sono favorevoli, godetevi il viaggio”.
Il grande divulgatore poi fa una riflessione e svela che la sua carriera sarebbe dovuta terminare già “qualche anno fa”:
“Sono tanti anni che Quark va in onda. Sono 50 anni che faccio divulgazione scientifica e ho scelto dopo la mia esperienza al Tg di occuparmi bene non di tante notizie, ma di una notizia per un anno realizzando degli speciali. Era il 1952 quando ho iniziato a lavorare in Rai continuamente tutti i giorni e quindi facendo i conti sarei dovuto andare in pensione nel 1985, ma poi che avrei fatto? Andavo ai giardinetti? Invece ora sono su SuperQuark +, un ennesimo cambiamento. Viviamo a lungo, basti pensare che la mia speranza di vita quando sono nato era 52 anni. Potrei dire di averne rubati 40. Per fortuna la scienza ogni volta che devi morire ti da un piccolo aiuto e ti fa portare a casa un anno in più. Mi fa piacere continuare a lavorare e spero di continuare a farlo fino all’ultimo, mi piacerebbe morire sulla scena per dirla come Moliere”
Una delle puntate di SuperQuark + sarà dedicata all’amore, uno dei grandi misteri del mondo che però Piero Angela spiega anche scientificamente non senza regalare risate:
“Come si fa a parlare di scienze e d’amore insieme? Sono abbastanza esperto su questi due argomenti, anche perché ho scritto un libro a tal proposito. Citiamo due ormoni, ossitocina e serotonina. Il secondo viene rilasciato quando si è innamorati e provoca un disturbo compulsivo possessivo, mentre il primo è quello che dà il segnale per la gravidanza e dà anche una “spinta” al momento del parto. L’ossitocina poi provoca una reazione nei maschi, basti pensare ad un esperimento che è stato realizzato sui topi. Ne avevamo uno di campagna fedele, mentre quello di montagna si comportava alla “dove capita capita”. Abbiamo provato a mettere ossitocina nel topo fedele ed è diventato libertino peggio di quello di montagna. Ho chiesto a un medico che se le mogli mettessero ossitocina nel caffè latte si sarebbe vista la stessa reazione, ma ha detto che sarebbe pericoloso (risate ndr). Nella puntata si parlerà anche di come i giovani usino il web per tutte le loro relazioni. Io ricordo che in Val d’Aosta una volta quando due persone si piacevano si davano degli spintoni, ma adesso c’è stata un’evoluzione e oggi il web è il veicolo con cui avere degli incontri”.
Piero Angela parla poi dei ricordi legati a tanti anni di divulgazione, spiegando quello che considera il suo primo amore:
“Tutti questi programmi sono tutti figli, si amano tutti perché in quel momento in cui li ho fatti erano una cosa totalizzante. Ho fatto la prima serie di dieci puntate nel 1969 e ricordo che la prima puntata era sulla genetica, quando sono tornato a rimontarla ho chiesto al montatore cosa fosse la pizza sull’armadio e mi disse che era la puntata della sera prima e andava in archivio. Cioè appena nata era già morta, volevo riutilizzarla è così è nato il primo libro che come il primo amore non si dimentica mai. Poi ho riscritto quel primo libro in modo diverso come si dice, la scienza e la curiosità del sapere è una malattia grave ed inguaribile che mi ha accompagnato per tutta la vita fino a 91 anni se ci arrivo a domenica prossima”.
Quando gli si chiede del figlio Alberto, che è riuscito a vincere la prima serata del sabato sera svela:
“La cosa che mi rende più orgoglioso? Quando Alberto ha iniziato a lavorare non volevo che facesse questo lavoro, ma è stato più forte di lui. All’inizio lo guardavano e lo chiamavano ‘il figlio di Piero Angela’. Ora dopo tanti anni dicono a me ‘è il padre di Alberto Angela’. Questo mi riempi tanto di orgoglio, poi naturalmente anche gli ascolti che fa sono un grande attestato professionale”.
L’appuntamento con SuperQuark + è in esclusiva su Rai Play dal 22 dicembre.