Se anche Pier Silvio Berlusconi dice di fare il tifo per la Rai

Categorie: Mass Media
Tag:

Durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, il numero uno del Biscione evidenzia il rapporto con viale Mazzini

Concorrenti, ma fino a un certo punto. Le parole di Pier Silvio Berlusconi sulla Rai sorpendono perché aprono, di fatto, una nuova era nei rapporti tra Mediaset e il servizio pubblico. In una frase, il numero uno del Biscione ha fatto in modo di rimarcare la differenza tra una televisione commerciale e il prodotto pensato a Viale Mazzini. Chiarendo – una volta di più – che le due cose, sebbene si avvalgano degli stessi mezzi e sperimentino la transizione digitale, sono tuttavia differenti tra loro.



LEGGI ANCHE > La famiglia di Pier Silvio Berlusconi è rimasta isolata a Portofino

Pier Silvio Berlusconi sulla Rai, le parole durante la presentazione dei palinsesti Mediaset

«Io faccio il tifo per la Rai – ha detto il figlio dell’ex presidente del Consiglio – perché è un bene incredibile. Tutti continuiamo a mantenere la Rai, è nostra concorrente fino a un certo punto. Loro sono servizio pubblico e non mi permetto di fare commenti su come sono organizzati. Da cittadino, però, dico che ci sono tanti sprechi». Prima parole al miele, dunque, ma anche una stoccata in punta di fioretto.



Pier Silvio Berlusconi ha voluto commentare la suddivisione dei vari ambiti della Rai per generi (una cosa che è stata decisamente evidente nel corso della presentazione dei palinsesti del servizio pubblico del 28 giugno), senza tuttavia poter affermare se si tratti di una scelta giusta o sbagliata. Di certo, puntare l’attenzione sui tanti sprechi da cui la Rai viene colpita, secondo la concorrenza ovviamente, è stato abbastanza significativo. Se Pier Silvio Berlusconi con la frase siamo concorrenti, ma fino a un certo punto sembra ammettere che i programmi della Rai – in alcune circostanze – si avvalgono di un prestigio e di un appeal superiore rispetto agli omologhi della televisione commerciale, allo stesso punto non si lascia sfuggire il fatto che il contributo dei cittadini alla costruzione del prodotto potrebbe essere meglio incanalato.

Il target di Mediaset sembra essere quello dei giovani, sui quali – come televisione generalista – sembra essere effettivamente un passo in avanti rispetto alla Rai. Inoltre, c’è l’esperienza del digitale con un prodotto come Infinity che punta a un’offerta diversa rispetto a quella di RaiPlay, fatta anche di grandi esclusive sportive. Insomma, il rispetto c’è. Ma non si nasconde un certo guanto di sfida.