Ha preparato il suo cartellone disegnando una torta farcita di plastica. Il piccolo Potito è un bambino di 12 anni che vive a Starnarella, un comune di 5mila abitanti in provincia di Foggia. Questa mattina è stato l’unico a manifestare nella piazza del paese, per partecipare a quel grande movimento internazionale del Friday For Future. Il suo entusiasmo e la sua encomiabile azione è stata sottolineata dal sindaco della cittadina, che ha postato una sua fotografia sui social network.
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«È ammirevole vedere quanto sia sensibile un bambino di 12 anni che da solo si è appostato in piazza per manifestare contro i cambiamenti climatici, così come stanno facendo migliaia di studenti, oggi, in tutta Italia per aderire al terzo Global Strike For Future – ha scritto su Facebook Massimo Colia, primo cittadino di Starnarella -. Potito ha disegnato un cartellone con una mano tesa che regge una torta farcita di plastica. Mi sono fermato a complimentarmi con lui e gli ho chiesto le ragioni che lo hanno portato ad aderire a questa iniziativa. Mi ha risposto: “noi siamo figli di questa terra e con il nostro comportamento la stiamo avvelenando e non può esistere che un figlio avveleni sua madre”. Dovremmo prendere esempio da Potito».
L’azione del piccolo Potito, effettivamente, ha avuto la sua efficacia. Grazie alla sua tenacia – con l’aiuto del post del sindaco di Starnarella – è stato nominato eroe pugliese di questo venerdì di sciopero contro i cambiamenti climatici dal governatore della Puglia Michele Emiliano.
Non possono non venire in mente le prime immagini di Greta Thunberg. La 16enne svedese, infatti, iniziò a manifestare tutta sola davanti al parlamento di Stoccolma. Da sola e con quel suo cartello diventato una sorta di icona «Skolstrejk for Klimatet». Qualche mese dopo, le folle oceaniche di studenti di tutto il mondo la stanno seguendo.