Ecco perché Milena Gabanelli ha lasciato la Rai

01/11/2017 di Redazione

Oggi Milena Gabanelli ha rilasciato diverse interviste, al Corriere, La Stampa e Repubblica. Lo fa per spiegare i motivi per cui ha lasciato la Rai rifiutando le proposte di viale Mazzini. Non senza levarsi qualche sassolino dalla scarpa. «Dentro a uno sgabuzzino – spiega al Corriere – a cosa serve un condirettore? Fa giusto un po’ di scena, ma è un colpo di cipria sul nulla… a parte lo stipendio. Ma io penso di avere un valore, non un prezzo».

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COSA HA RIFIUTATO MILENA GABANELLI

La giornalista ha rifiutato la condirezione di Rainews e la gestione del portale unico d’informazione. Questo perché «il sito, anche con 40 giornalisti, non è in grado di dare una copertura competitiva 24 ore su 24». Non solo, secondo Gabanelli quel settore è percepito dai giornalisti Rai come una testata diversa dalla propria, quindi concorrente. «Il collega del Tg1 – spiega oggi sul Corriere della Sera – non anticipa la sua notizia sul sito di Rai News». «Ho chiesto di indicare tempi certi e scadenze sicure. Non me le hanno date – ha sottolineato – perché è impossibile darle. Tra sei mesi l’attuale consiglio di amministrazione sarà in scadenza dopo tre anni di attività, quindi dubito che prenderà decisioni sull’accorpamento di altre testate per poi varare il portale unico».

GLI ALTRI MOTIVI PER CUI GABANELLI DOVEVA STARE FERMA DA UNA PARTE

«Il sottotesto sembra esser – racconta oggi la giornalista –  “Ti vogliamo bene, abbiamo grande stima, ma in campagna elettorale devi stare defilata”. Credo che la mia indipendenza sia nota, e tra l’altro avrei affrontato argomenti trasversali, con numeri capaci di spiegare fenomeni complessi con una modalità innovativa comprensibile dal grande pubblico, e per questo sempre più sfruttata da grandi testate, siti e notiziari tv».

Aspetto curioso è anche la controproposta fatta a Milena per rimanere dentro viale Mazzini. «Lunedì il direttore generale – spiega – ha offerto di ritornare a Report, e fare la co-conduzione accanto a Sigfrido Ranucci. Mi è parsa un’idea un po’ stravagante, perché sono stata io a decidere di lasciare la trasmissione, non sono stata mandata via, ritenevo conclusa l’esperienza. La Rai cosa fa? Mi propone di tornare indietro, con una proposta anche mortificante verso Ranucci e la squadra di Report che stanno producendo ottimi risultati…». Gabanelli spiega che non mollerà il mondo del giornalismo. «La parola rimpianto – conclude – non rende bene… Ci sono momenti, nelle vite professionali, in cui diventa indispensabile girare pagina. Avrei apprezzato se mi avessero detto lealmente: “In questo momento non si può fare altro”. Me ne sarei andata comunque, ma con una stretta di mano… Invece cercare di convincermi dell’impossibilità a modificare qualunque cosa su un’idea di 4 minuti, come se parlassero a una persona che questi 30 anni ha fatto un altro mestiere… Beh è un pelino mortificante».

(in copertina ANSA/MOURAD BALTI)

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