La sua dichiarazione, come premesso da lui stesso, è da cittadino e non da sindaco di Milano. Ma le parole di Beppe Sala rappresentano una netta frattura con alcune realtà istituzionali italiane. Il primo cittadino meneghino, in un video-messaggio pubblicato sui suoi canali social, ha parlato della cosiddetta patente di immunità proposta da alcune Regioni per consentire di recarsi nei loro luoghi di villeggiatura: «Quando dovrò scegliere, mi ricorderò di loro».
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«Vedo alcuni presidenti di Regione come quello ligure, Giovanni Toti, dire che accoglierà a braccia aperte i milanesi – ha detto Beppe Sala in chiusura del suo video pubblicato su Facebook -. Altri, non li cito, dicono ‘magari, se fanno una patente di immunità’. Qui parlo da cittadino prima ancora che da sindaco: quando deciderò dove andare per un weekend o vacanza me ne ricorderò».
Il tema della patente di immunità ha diviso le stesse Regioni, con la proposta avanzata dalla Sardegna (in primis) e dalla Sicilia (che, però, in queste ore sembra aver fatto un passo indietro chiudendo i confini fino al 7 giugno), ritenuta inaccettabile da molti rappresentanti delle istituzioni. Manca, infatti, un riscontro scientifico: ancora non è chiaro se la presenza di anticorpi (quelli che si evidenziano con il test sierologico) indichino una reale immunità di un soggetto e, soprattutto, non è nota la durata di questa presunta immunizzazione dopo esser entrati in contatto con il Coronavirus.
Beppe Sala, nel suo video-messaggio, ha poi chiesto un’accelerazione al governo sul tema delle riaperture. Il Sindaco di Milano pretende di sapere per tempo se e quando sarà possibile eliminare i vincoli sugli spostamenti e quali criteri saranno adottati per definire se si potrà tornare a viaggiare a partire dal 3 giugno: « In fondo io credo che sia giusto dare questo tipo di informazione, sarebbe anche carino che ce lo dicessero, poi qualcuno deciderà e noi applicheremo. Ma in questa situazione credo che l’essere partecipe di quello che sta succedendo è fondamentale».
(foto di copertina: da pagina Facebook di Beppe Sala)