La bufala sui feti abortiti utilizzati nei vaccini che diventa la versione potenziata sulla bocca di Don Paolo, parroco di Cesena, che ha rilanciato una storia che è stata ampiamente smentita da tutti i siti di fact checking e che non trova nessun tipo di conferma nel mondo scientifico. Il video della porzione di omelia in cui il prete afferma cose irripetibili con una sicurezza che è quasi disarmante si sta diffondendo sui social e già si accumulano le reazioni: c’è chi gli fa i complimenti sui social ma la maggior parte delle persone lo attacca, dimostrando che non si può cadere vittima di una simile bufala quando i mezzi per comprendere che quello che viene affermato non è vero ci sono tutti.
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Questo è quanto ha affermato Don Paolo contattato telefonicamente dal Corriere della Sera. Peccato non ci sia nessunissima fonte scientifica che attesti quanto riportato nell’omelia del parroco – nessuna che non sia una pagina appositamente dedicata alle fake news sui vaccini, si intende -. Ai fedeli che incappano in questa notizia e che guardano questo video ci sentiamo solamente di ricordare le linee del Vaticano – come ha prontamente fatto anche il vescovo della diocesi di Cesena Douglas Regattieriha -: secondo quanto afferma una nota della Congregazione per la dottrina della fede «è moralmente accettabile utilizzare vaccini anti Covid-19 che hanno usato linee cellulari provenienti da feti abortiti nel loro processo di ricerca e produzione». Del resto, poi, Papa Francesco si è già vaccinato.
La bufala dei feti abortiti nei vaccini – tutti, non solo quelli anti Covid – si potenzia nella fantasiosa narrazione di Don Paolo Cesena. «Esistono delle aziende, non delle cosche mafiose, delle aziende statali o private che pagano delle donne povere per lasciarsi ingravidare», afferma il parroco, e «al quarto o quinto mese viene loro asportato il feto vivo, perché al feto vivo vengono tolti fegato, cuore e polmoni, gli organi che sono ancora vivi per cederli e venderli alle aziende che sperimentano e producono vaccini, anche quello anti-Covid». Una storia raccontata con convinzione ai fedeli, come se fosse verità, commentata anche dal sindaco di Cesena Enzo Lattuca che ha detto: «Spero che queste falsità palesi non abbiano effetto su chi le ha ascoltate».