Il bollettino parrocchiale di fine anno a Vercelli fa un confronto tra i pieni poteri di Salvini e quelli di Mussolini

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La denuncia da parte del leghista Paolo Tiramani

Paolo Tiramani, deputato della Lega, ha dato il via a una polemica natalizia con la parrocchia Vercelli Santa Maria Maddalena. Quest’ultima, ogni anno, pubblica una sorta di bollettino per documentare le attività messe in piedi nei 365 giorni precedenti. A quanto pare, la pubblicazione è corredata anche da un editoriale firmato dal parroco e dal diacono. In quello del 2019, il sacerdote parla anche della politica italiana e, in modo particolare, sottolinea le responsabilità di Matteo Salvini nella confusione che contraddistingue gli ultimi mesi delle nostre istituzioni. Il deputato ha pubblicato il contenuto dell’articolo su Facebook.



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Parrocchia Vercelli, il bollettino del sacerdote contro Salvini

«Salvini ha tentato il colpo sfiduciando il premier Conte, e ora, dall’opposizione, ripromette di rifarsi con le prossime votazioni – si legge nel bollettino -. Io mi auguro che si possa contare sull’intelligenza e il buon senso degli italiani». Poi, il sacerdote fa un passaggio anche sulla questione dei ‘pieni poteri’ richiesti dal leader della Lega nell’ambito della cosiddetta crisi del Papeete.



«Rompendo l’alleanza con Di Maio e i Cinquestelle – continua il sacerdote – Salvini si è dato la zappa sui piedi. Aveva detto ‘datemi pieni poteri‘, ricordandoci un’altra figura del nostro passato italiano che i pieni poteri se li era presi con gli stessi atteggiamenti populistici e di salvatore della patria. Ma quanti lutti, quanta sofferenza e quanta vergogna l’Italia avrebbe dovuto vivere». Anche se non citato esplicitamente, il paragone con Benito Mussolini è piuttosto evidente: infatti quest’ultimo è stato l’unico in Italia a beneficiare di pieni poteri nel corso del Ventennio.

Polemico il deputato che ha riportato tutto sulla sua pagina e che si chiede, rivolgendosi in prima persona al sacerdote della parrocchia Santa Maria Maddalena, che senso abbia tutto questo. «Da uomo cattolico – scrive Tiramani – nutro molta Fede e molto rispetto. Tuttavia non capisco alcuni preti che utilizzano ogni mezzo per fare dell’assurda politica». In realtà, tra i commenti sono tanti quelli che difendono l’operato del sacerdote, particolarmente apprezzato per il suo attivismo. Il deputato leghista, tuttavia, ha ribattuto colpo su colpo, sottolineando una volta di più come questo schierarsi in politica da parte dei sacerdoti sia stato scorretto, soprattutto nella fattispecie.



FOTO dall’account Facebook di Paolo Tiramani