Papa Francesco contro Donald Trump: cosa cambia alle primarie di Usa 2016?

19/02/2016 di Andrea Mollica

Papa Francesco Donald Trump

, lo scontro tra papa Francesco e Donald Trump difficilmente avrà influenza sulle primarie di Usa 2016. L’elettorato repubblicano è prevalentemente protestante, e uno dei precetti più importanti dei cristiano evangelici riguarda il rapporto personale tra il fedele e Dio, non mediato da un autorità superiore come il pontefice. La popolarità di Francese ha comunque portato The Donald a correggere la sua abituale risposta assai combattiva, visto che uno scontro mediatico con il Vaticano appare probabilmente esagerato anche per il candidato che sta riscrivendo ogni regola della politica statunitense.

PAPA FRANCESCO DONALD TRUMP SCONTRO

Donald Trump ha smussato i toni nei confronti di papa Francesco, dopo la bellicosa risposta alla definizione di non cristiano per chi vuole costruire muri e non ponti tra le persone. Il pontefice aveva risposto a una domanda sulle dichiarazioni del candidato repubblicano evidenziando come la proposta di costruire un muro per bloccare i messicani dal’entrare negli Stati Uniti non sia un’idea da cristiani.

Donald Trump aveva subito risposto con grande bellicosità, rimarcando come se ISIS avesse attaccato il Vaticano, il suo obiettivo finale, anche papa Francesco avrebbe voluto Donald Trump come presidente per difendere l’Occidente. Nel primo comunicato ufficiale diffuso dalla sua campagna il miliardario di NYC aveva definito disgraceful, vergognose, le parole del pontefice, che hanno suscitato una prevedibilmente forte eco negli Stati Uniti.

I candidati repubblicani avversari di Donald Trump hanno però preferito non attaccare, rimarcando solo la loro stima nei confronti del pontefice. Anche The Donald ha poi spiegato, in un town hall in South Carolina prima delle primarie di domani, di avere grande stima per Francesco, e di considerare il suo commento generato da una cattiva informazione in merito alle sue proposte.

PAPA FRANCESCO DONALD TRUMP PRIMARIE USA 2016

Donald Trump aveva già rivolto affermazioni negative verso alcune affermazioni del pontefice nel recente passato. Durante il suo intervento al Congresso degli Stati Uniti Francesco aveva rimarcato l’importanza del contrasto al riscaldamento globale, attirandosi le critiche del candidato repubblicano. In quell’occasione non si era notato alcun movimento nei sondaggi sulle primarie di Usa 2016, da ormai molti mesi dominati da Donald Trump per quanto riguarda la competizione repubblicana. Il nuovo scontro tra Donald Trump e papa Francesco difficilmente avrà rilevanti ripercussioni politiche così come elettorali. Nelle prossime settimane le primarie si concentreranno al Sud degli Stati Uniti, a partire dalle primarie nel South Carolina di sabato 20 febbraio 2016, dove la maggioranza dei cristiani è evangelica. Per questa religione protestante il rapporto personale con Dio è centrale, a differenza del culto cattolico dove è la dottrina della Chiesa a mediare il legame con i fedeli. Oltre a questo, la netta maggioranza degli evangelici repubblicani ha un orientamento conservatore piuttosto distante dal cattolicesimo moderato, con punte progressiste, di Jorge Bergoglio. Donald Trump, che in questi mesi ha praticamente litigato con tutto l’establishment repubblicano a partire dalla popolare Fox News, ha però preferito evitare uno scontro prolungato con una personalità così forte, anche per non avere un ciclo di notizie negativo durante il momento più importante delle primarie di Usa 2016. In queste ultime settimane di fine inverno si assegneranno metà dei delegati delle Convention.

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