Openspace e la modella che si è stufata di parlare di magrezza, si alza e se ne va
19/10/2015 di Redazione
A Openspace la modella abbandona lo studio rifiutandosi di discutere oltre di misure, canoni di bellezza per il mondo della moda e disturbi alimentari. È successo ieri sera nello studio del talk show di Nadia Toffa, nel segmento dedicato alla ben nota polemica delle modelle “troppo grasse per poter sfilare”. A discutere di questo tema con la “Iena” Toffa sono stati chiamati lo stilista tedesco Tom Rebl, l’ex modello Michael Giannini, che oggi guida una delle più importanti agenzie per modelle di Milano e Claudia Guarnieri, aspirante modella a cui – come mostra il servizio precedente al dibattito – è stato consigliato di perdere qualche centimetro sui fianchi per poter sfilare sulle passerelle, pur essendo “già magra”.
MODELLE CHE MANGIANO SOLO UNA MELA –
Il dibattito, però, si fa presto molto acceso: in studio arriva Michael Giannini che la prende alla larga dicendo che sì, «dire a una modella di mangiare solo una mela è sbagliato» ma che il modus operandi nel mondo della moda è quello di «provare a raggiungere un obiettivo con un regime alimentare equilibrato». Ma alla domanda di Nadia Toffa che chiede se sulle passerelle ci siano modelle taglia 38 e 36 “sane”, Giannini risponde che «ce ne sono tantissime», pur riconoscendo che ci sono anche modelle “malate” e che il consiglio che viene dato alle ragazze di «mangiare solo una mela» è «una cazz…ta». Ma che, aggiunge, ci sono anche ragazze “naturalmente magre” che «potrebbero mangiare anche da McDonalds».
ISABELLA: «STIAMO QUI A PARLARE DEL NULLA» –
Le scintille, però, divampano quando in studio torna Claudia, accompagnata da Isabella, una modella che – a differenza di Claudia – sfila in passerella. Isabella accende la polemica fin da subito: «Se lavori con l’immagine troverai sempre qualcuno che ti dirà che sei troppo grassa o troppo magra, con un occhio diverso dall’altro o con le orecchie troppo grandi. L’importante è non piangersi addosso per far parlare di sé. Ho scoperto cosa sarei venuta a fare in questo programma, ma mi sembra che stiamo qui a parlare del nulla…». Nadia Toffa cerca di stemperare, ma Isabella continua imperterrita:
«A tutte dicono di no. Non possiamo parlare di altro? Del tempo che c’è fuori, della natura? Se una ragazza non è abbastanza forte per fare questo lavoro, che cambi lavoro. A me hanno scartato tante volte per motivi diversi, ma a me entra da un orecchio e mi esce dall’altro».
«SPANDERE LUCE» –
Fino a qui, il ragionamento di Isabella può essere per certi versi condivisibile, anche se sembra quasi che la ragazza voglia togliersi un sassolino dalla scarpa nei confronti della collega Claudia. Poi però, il discorso vira bruscamente e, al commento della Toffa sul fatto che ci sono ragazzine con un sogno e un’ambizione, Isabella replica:
«Magari si può avere ambizioni più alte nella vita. L’ambizione di essere felici, di creare, di spandere luce…»
«HO DI MEGLIO DA FARE» –
L’atto finale è soltanto rimandato: dopo l’intervento del medico, che chiarisce la differenza tra magrezza fisiologica e magrezza da malnutrizione, e la proposta di Nadia Toffa di introdurre una legge che impedisca di sfilare alle modelle con un indice di massa corporea troppo basso, Isabella si alza, raccoglie la giacca e annuncia di volersene andare perché «ha di meglio da fare» dal momento che «la liberatoria ancora non l’ho firmata, magari trovate un’altra ragazza». A quel punto gira sui tacchi e se ne va, tra i fischi del pubblico.
Nadia Toffa cerca di sedare gli animi e conclude: «A me dispiace, perché noi siamo qua a parlare per delle ragazze che ogni giorno fanno i casting. Se passasse questa legge sarebbe una grande cosa». Michael Giannini, però, torna sul concetto che ripete da mezz’ora, trasformandolo in una metafora: «Perché una persona vuole giocare a tennis se ha un fisico fatto per il calcio?».
(Photocredit: Mediaset/Openspace)