Cosa sappiamo del manifesto che vieta l’omosessualità ai Mondiali 2022 in Qatar

Categorie: Fact Checking

Si tratta di una card che, oltre all'omosessualità, vieta anche il dating e il consumo di alcolici durante i Mondiali Qatar 2022

Mancano 45 giorni ai Mondiali di Calcio 2022 del Qatar e – sui vari social – si sta diffondendo a macchia d’olio una polemica, quella relativa alla card omofoba Qatar. Da dove arriva questa card? A un primo impatto, considerato che sfrutta una grafica e dei colori molto simili, è facile pensare (vista anche la presenza di un logo in alto a sinistra con la scritta in arabo e in inglese “Reflect Your Respect”) che possa trattarsi di una card ufficiale del mondiale. Chiariamolo a partire dall’inizio di questo articolo, che punta a ricostruire – passo dopo passo – la diffusione della grafica sul web: chi l’abbia fatta non è attualmente ancora noto. Successivamente è arrivata la smentita.



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Card omofoba Qatar: da dove arriva e come si è diffusa

Per capire la provenienza di questa card – e, soprattutto, se ha o meno a che vedere con i canali ufficiali dei Mondiali in Qatar – la ricerca parte da sito e canali social dell’evento. Non c’è traccia del poster in questione, che invece compare sicuramente su Twitter – dove in molti stanno iniziando a condividerlo mostrando indignazione per un contenuto che, palesemente, pone una serie di limiti inconcepibili per buona parte del mondo occidentale – scatenando reazioni anche molto forti.

I divieti che maggiormente scatenano indignazione sono quello relativo all’omosessualità, all’impudicizia – veicolata, ovviamente, con l’immagine di gambe femminili scoperte, al consumo alcolico e al dating (inteso, più probabilmente, come la manifestazione di affetto tra uomo e donna in pubblico). Una card sicuramente molto forte considerato che Fifa ha affermato che la Coppa del Mondo è per tutti, indipendentemente dalle loro preferenze sessuali, ma che – all’atto pratico – ne prevede lo svolgimento in un paese in cui c’è la pena di morte per le persone LGBTQIA+ e in cui,a tutti gli effetti, l’omosessualità è un tabù.

La card è rintracciabile anche su Reddit in più post che hanno scatenato comprensibilmente tutta una serie di discussioni (un esempio qui: Qatar Rules for Fifa World Cup). Ha senso definire queste le regole di Fifa per i Mondiali in Qatar?

Cosa sappiamo effettivamente del poster discriminante mondiali Qatar


In un caso come questo risulta fondamentale la testimonianza di un giornalista freelance danese Søren Førby che si trova attualmente in Qatar che ha dedicato – alla vicenda – un articolo e un lungo thread su Twitter in cui chiarisce che – almeno per ora – non c’è nessun tipo di dichiarazione ufficiale in merito alla card da parte di Fifa né una possibile attribuzione alla federazione internazionale che regola il calcio.

«I qatarini stanno condividendo un poster con le regole del Qatar, nella speranza che i tifosi occidentali le rispettino quando vengono ai Mondiali di calcio in Qatar. Senza ulteriori indugi, sottolineano che l’omosessualità è vietata – scrive il freelance, specificando che a far girare questa card sono gli abitanti del Qatar -. Il poster è in voga sui social media del Qatar con l’hashtag #اظهر_احترامك (“Mostra il tuo rispetto”)».

Nonostante Fifa ci abbia tenuto a specificare come chiunque sia il benvenuto in Qatar per i Mondiali, a prescindere dalle sue preferenze sessuali, rimane pur vero che «i qatarini condividono il manifesto con un fervido desiderio che i tifosi occidentali si attengano e mostrino rispetto per le regole musulmane. Compreso il divieto di omosessualità». C’è chi scrive che, così facendo, l’evento sarà più adatto alle famiglie o chi si diverte a sottolineare che quelle loro regole faranno arrabbiare gli occidentali.

«Per quanto incredibile, a quanto pare vietare l’omosessualità quaggiù non è una questione controversa – conclude Førby -. Non si sa ancora da dove provenga il poster. Le autorità del Qatar non hanno fatto alcun annuncio. In precedenza, hanno dichiarato che alcune regole sull’alcol, ad esempio, potrebbero essere allentate durante le finali».

Sono molti gli utenti che, su Twitter, stanno effettivamente condividendo questa card sotto l’hashtag #اظهر_احترامك e – poco alla volta – oltre a copy in arabo stanno comparendo copy in inglese. E ora, anche in italiano.

La smentita ufficiale

Nella serata della giornata in cui questa locandina stava prendendo piede anche sui social italiani è arrivata la smentita ufficiale da gli organizzatori della Qatar’s FIFA World Cup 2022. «La grafica “Il Qatar ti dà il benvenuto” che circola sui social media non proviene da una fonte ufficiale e contiene informazioni di fatto errate – si legge nella nota di smentita -. Esortiamo vivamente i fan e i visitatori a fare affidamento esclusivamente sulle fonti ufficiali degli organizzatori del torneo per i consigli di viaggio per la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022 di quest’anno».

« Gli organizzatori e la FIFA pubblicheranno a breve un’ampia guida per i fan che contesta molte delle informazioni circolate. Gli organizzatori del torneo sono stati chiari sin dall’inizio rispetto al fatto che tutti sono invitati a visitare il Qatar e godersi la Coppa del Mondo FIFA 2022. Il Qatar è sempre stato una nazione aperta, tollerante e accogliente. I fan e i visitatori internazionali durante la Coppa del Mondo FIFA potranno vivere questa esperienza in prima persona».

Rimane comunque un’osservazione da fare: che Fifa smentisca è naturale, considerato il giro di denaro e gli interessi attorno a un evento a cui parteciperanno moltissimi paesi nel mondo con idee e valori diversissimi tra loro. La cosa grave è che questa locandina è stata creata e diffusa da cittadini del Qatar che scelgono di condividerla, affermando così di rispecchiarsi in valori che vanno contro la libertà del singolo individuo e restituiscono il dipinto di una società tradizionalista nel senso più negativo del termine.

*articolo aggiornato alle 12 del 7 ottobre*