Sul nuovo partito di Alfano avevamo ragione: i 9 nomi possibili. Domini bloccati dopo il nostro articolo

30/05/2016 di Donato De Sena

Lo avevamo scritto prima di tutti. Stiamo parlando del rilancio di Ncd, il partito del ministro dell’interno, intento a costruire un nuovo partito. Angelino Alfano lavora per dar vita ad un’altra formazione politica per aggregare il centro e andare oltre il Nuovo Centrodestra e l’Udc, oltre Area Popolare. Lo scorso 25 marzo il ministro dell’Interno ha provveduto a depositare presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi ben 6 simboli che ricordano quello del Partito Popolare Europeo (cuore giallo e quattro stelle su sfondo blu) caratterizzati da 6 diverse diciture. Il 20 aprile il suo spin doctor ha poi iniziato a bloccare alcuni domini web. Ebbene, oggi è arrivata una conferma di quanto sia vicina la nascita della nuova formazione politica. Alfano in un’intervista rilasciata a Fiorenza Sarzanini per Il Corriere della Sera ha annunciato così la novità in arrivo:

«Un nuovo movimento politico di impronta liberale e popolare, al quale stiamo già lavorando, che andrà oltre Ncd e punterà a rappresentare quei milioni di italiani che non vogliono votare Pd, ma non accettano la leadership di Salvini, cioè l’estrema destra che può fare solo male all’Italia e all’Europa. Non hanno una rappresentanza e infatti non vanno a votare».

 

Gianluigi Buffon “tifa” Matteo Renzi

 

NUOVO PARTITO DI ALFANO, I NOMI PER SIMBOLO E DOMINIO WEB

Ma come si chiamerà il nuovo partito del ministro dell’Interno? La rosa dei nomi possibili si è allargata dopo la pubblicazione del nostro articolo. I collaboratori di Alfano proprio il 19 maggio, il giorno della pubblicazione del pezzo, hanno provveduto a bloccare ancora altri domini per il sito web che sarà. Le ipotesi salgono dunque ora a 9. All’Uibm presso il Ministero dello Sviluppo Economico a marzo il titolare del Viminale ha depositato domanda per i marchi «Italia Popolare», «Unione Liberale Popolare», «Unione Popolare», «Unione per l’Italia», «Unione Popolare Italiana» e «Unione Popolare Liberale». Per alcuni di questi (Unione Popolare e Italia Popolare) sono stati bloccati anche i domini (Unionepopolare.info, Italiapopolare.info e Italiapopolare.net, il 19 maggio). Ad aprile era toccato alle diciture «Unione dei popolari» (Unionedeipopolari.it e Unionedeipopolari.com), «Alleanza Popolare» (Alleanzappolare.info) e «Popolari Italiani» (Popolariitaliani.it). Il restyling è pronto.

(Foto: Ansa / Angelo Carconi)

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