Nuovi scontri a Gaza: tre morti palestinesi e 250 feriti

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L'esercito israeliano ha aperto il fuoco nel secondo venerdì consecutivo di proteste

Nel mondo arabo il venerdì rappresenta il giorno della settimana per scendere in piazza e protestare. Il 6 aprile conferma questa tendenza a Gaza, una settimana dopo gli scontri con le Forze di difesa israeliane (Idf) che hanno portato alla morte di almeno 18 persone. Al-Jazeera segnala colonne di fumo alzarsi dalla Striscia.



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Al momento il bilancio in questa nuova ondata manifestazioni al confine tra Israele e Palestina, dopo che l’esercito ha aperto il fuoco, è di 3 morti e 250 feriti, secondo quanto riportato dal ministero della Sanità di Gaza.

La prima vittima sarebbe Ussama Khamis Qadih, 38 anni, originario di Khan Yunis nel sud della Striscia. I numeri dei manifestanti, rispetto al 30 marzo scorso, sono leggermente in calo.



Hamas e i palestinesi continuano dunque le mobilitazioni nel quadro della cosiddetta Marcia del ritorno, che promette di andare avanti fino al 14 maggio, giorno del settantennale della fondazione dello Stato di Israele.