Nasce la nuova Alitalia: “Crediamo nel rilancio del settore”

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La nuova compagnia nasce in discontinuità col passato e punta tutto sulle lunghe tratte come Stati Uniti e Giappone

Nasce la nuova Alitalia. I ministri dell’Economia, Roberto Gualtieri, dei Trasporti, Paola De Micheli, dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli e del Lavoro, Nunzia Catalfo, hanno firmato il decreto che costituisce la nuova società per il trasporto aereo e prova a rilanciare una compagnia da tempo in crisi, in un settore colpito durissimo dalla pandemia.



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Nuovo consiglio d’amministrazione e “netta discontinuità” col passato: ecco la nuova Alitalia

A guidare la nuova Alitalia saranno l’ex ad di Poste Italiane, Francesco Caio, come presidente e l’amministratore delegato Fabio Maria Lazzerini. Con loro  un nuovo consiglio d’amministrazione che comprende, tra gli altri, l’ex responsabile delle Operazioni nell’amministrazione straordinaria in Alitalia dal 2017 al 2020, Cristina Girelli. Dopo la costituzione della nuova Alitalia ci vorranno 30 giorni per far arrivare il decreto in parlamento, dopodiché sarà presentato il nuovo piano industriale quinquennale della compagnia. Azienda e governo dovranno anche dimostrare alla Commissione europea che la nuova società non ha nulla in comune con la vecchia Alitalia puntando quindi su una discontinuità totale che potrebbe aiutare visto che tra poco Bruxelles dovrà pronunciarsi sui 1,3 miliardi di aiuti ricevuti a partire dal 2017 dalla società che fu poi commissariata dall’allora governo Gentiloni. Il peso dell’eventuale risarcimento potrebbe quindi ricadere sulla vecchia compagnia, mentre la nuova società si ritroverà con in dote i tre miliardi stanziati dal governo nel decreto Rilancio. Se tutto andrà secondo i piani, la compagnia, che partirebbe con 90 aerei e 6.500 dipendenti, dovrebbe veder decollare i propri mezzi a inizio 2021 puntando principalmente sulle rotte di lungo raggio, in particolare quelle verso gli Stati Uniti e Giappone.



Nuova Alitalia, le motivazioni della politica

La nascita della Nuova Alitalia è un’operazione che, secondo il ministro dell’Economia Gualtieri, “rappresenta il primo passo verso la costituzione di un vettore di qualità capace di competere sul mercato internazionale”.  Secondo il titolare di via dell’Economia infatti, con la newco “poniamo le basi per il rilancio del trasporto aereo italiano, attraverso la scelta di manager di primo livello e grande competenza in grado di elaborare e attuare un piano industriale solido e sostenibile”. Parole a cui fa eco la ministra dei Trasporti De Micheli, che parla di “grande operazione industriale al servizio del Paese, a sostegno della competitività delle nostre imprese e per il rilancio del turismo italiano” e sottolinea che “la nuova compagnia aerea di bandiera” nasce “in netta discontinuità con il passato” e “dovrà giocare un ruolo da protagonista sul mercato europeo e internazionale”.