Il neo-ministro Nunzia Catalfo dice che il Messaggero si è inventato un’intervista

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La nota della titolare del dicastero del Lavoro. Ma il quotidiano conferma tutto

Nunzia Catalfo più tenera nei confronti del Jobs Act di Matteo Renzi? In base a quanto raccontato dallo staff del neo-ministro del Lavoro in quota Movimento 5 Stelle, chiamata a sostituire Luigi Di Maio, nulla di più sbagliato. La notizia si era diffusa in seguito a un’intervista che questa mattina ha pubblicato il quotidiano Il Messaggero. In effetti, il giornale romano aveva presentato le parole della neo-ministra come un virgolettato, dunque rendendola la fonte stessa dell’informazione.



Nunzia Catalfo smentisce l’intervista al Messaggero

Lo staff di Nunzia Catalfo si è affrettato a pubblicare una nota di smentita: «Il giornalista che ieri ha avvicinato il ministro prima nei corridoi del Senato e poi nell’ascensore di servizio per presentarsi e scambiare alcune brevi considerazioni con lei – si può leggere nel comunicato – le attribuisce oggi dichiarazioni mai pronunciate perché frutto di domande mai poste. Soprattutto, mai è stata pronunciata l’affermazione relativa al Jobs Act usata nel titolo (“Non butto il Jobs Act”). Questo modo di fare giornalismo non serve ad informare. Per questo, il ministro Catalfo si riserva di tutelare la propria immagine nelle sedi competenti».

Tuttavia, il quotidiano romano conferma i contenuti dell’intervista a Nunzia Catalfo

Ma la dichiarazione dello staff del ministro del Lavoro ha innescato un fuoco di fila facilmente prevedibile. Trasformando tutta la vicenda in un vero e proprio pasticcio. «Confermiamo integralmente l’intervista al ministro Catalfo e i virgolettati a lei attribuiti. Inoltre, fino alla tarda serata di ieri, il portavoce e lo staff del ministro – con messaggi e telefonate che ci riserviamo di pubblicare – hanno chiesto di poter rileggere il testo dell’intervista, rammaricandosi di aver preso impegni con altre testate. Dunque, negare il giorno dopo l’intervista è un falso facilmente smentibile e dimostrabile».



La querelle, dunque, sembra aperta e lascia spazio anche a una questione politica: cosa pensa realmente il ministro Nunzia Catalfo del Jobs Act e degli altri argomenti che sono stati affrontati nel corso dell’intervista?

FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO