Cosa c’è di positivo e cosa di negativo nei numeri sul coronavirus del 31 marzo

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La conferenza stampa della Protezione Civile

I numeri coronavirus 31 marzo 2020 sono una replica della situazione che si è verificata nei giorni scorsi. Del resto, la conferenza stampa della Protezione Civile era stata anticipata dalle comunicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità che, attraverso il presidente Silvio Brusaferro, aveva dato gli estremi di quello che può essere considerato il plateau della crisi sanitaria che sta attraversando l’Italia. Significa che, da questo momento in poi, il numero di nuovi contagi giornalieri resterà stabile, per poi declinare quando l’emergenza inizierà la sua fase calante. A riprova di tutto ciò abbiamo i dati dei nuovi contagi di oggi (+2.107), con 4.023 in terapia intensiva. Si sono registrati anche 837 morti in più, mentre i guariti sono 15.729, ovvero 1.109 in più della giornata di ieri.



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Numeri coronavirus 31 marzo: cosa c’è di positivo

Per il sesto giorno consecutivo, ha detto l’assessore al Welfare della regione Lombardia Giulio Gallera, si è assistito a un calo della crescita di contagi in Lombardia. In modo particolare, è proprio l’iniziale focolaio a dare delle risposte migliori nella giornata di oggi. I nuovi ammalati di coronavirus sono in numero minore anche della giornata molto positiva di ieri, 1047, con il conseguente calo anche dei numeri dei morti in regione che si attesta sui 380 decessi in un giorno. L’altra notizia positiva che arriva dalla Lombardia è che dalla prossima settimana saranno possibili i ricoveri nei nuovi ospedali e questo garantirà un po’ di respiro alle strutture ospedaliere con i reparti di terapia intensiva congestionati. Proprio a proposito delle terapie intensive in Lombardia, per la prima volta dall’inizio del contagio sono diminuiti i casi di ricovero in questi reparti speciali. Di positivo c’è da considerate che i decessi per coronavirus, ad ogni età, sono maggiori nelle persone che hanno già altre patologie pregresse, come l’ipertensione, la cardiopatia ischemica o la fibrillazione atriale. L’invito è quello di curare tutte le patologia già presenti in maniera adeguata per correre meno rischi. Positivo anche il +1.109 guariti rispetto alla giornata di ieri



Numeri coronavirus 31 marzo: cosa c’è di negativo

Il contagio dei giorni scorsi, dato in rallentamento, probabilmente risente di un altro trend molto importante che, tuttavia, possiamo leggere dal punto di vista negativo. Negli ultimi due giorni i tamponi effettuati sono circa 10mila in meno. Questo ha comportato una certa confusione nella lettura dei grafici. Per la questione dei tamponi i giornalisti domandano perché nelle case di riposo – tra i luoghi dove si corrono più rischi per il contagio – non vengono fatti tamponi a tappeto. La risposta è stata che arriveranno, nei prossimi giorni, indicazioni più precise per prevenire ulteriori contagi e evitare che le case di riposo possano diventare – come già successo in alcuni casi – veri e propri lazzaretti. Sicuramente il dato negativo è quello dei deceduti, ben 837 morti.

(Immagine di copertina dal profilo Twitter Youtrend)