Cosa c’è di positivo e cosa c’è di negativo sui dati del coronavirus del 27 marzo

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La conferenza stampa anticipata alle 17.30

La situazione resta ancora difficile, anche se c’è un moderato ottimismo. I numeri coronavirus 27 marzo, infatti, segnalano che il picco dell’epidemia, con ogni probabilità, è stato raggiunto in alcune aree del Paese e, pertanto, i contagi iniziano a stabilizzarsi con una certa frequenza. Se si eccettua il dato fuori scala della giornata di ieri, infatti, il trend delle nuove persone risultate positive al Covid-19 sembra essersi appiattito. Il numero dei nuovi contagiati è pari a 4401 unità per un totale di 66.414 pazienti, mentre i nuovi defunti nella sola giornata di oggi sono 969, il numero peggiore dall’inizio dell’emergenza (sebbene alterato da 50 vittime in Piemonte non conteggiate nella giornata di ieri). I dati complessivi delle vittime da coronavirus dall’inizio dell’emergenza è di 9134 morti. Il numero dei nuovi guariti è stimabile in 589 unità.



La conferenza stampa della Protezione Civile, oggi, è stata anticipata alle 17.30 per permettere la diretta televisiva della speciale benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco, con la conseguente indulgenza plenaria per i cattolici. A fare il punto della situazione è il commissario straordinario Domenico Arcuri.

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Numeri coronavirus 27 marzo, cosa c’è di positivo

Il primo dato positivo era arrivato già questa mattina dalla conferenza stampa del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, che aveva annunciato un raggiungimento del picco del contagio nei giorni compresi tra il 19 e il 20 marzo. Da quel momento in poi, la curva dei contagi si è stabilizzata. Il valore percentuale dell’aumento dei contagiati (7,4%) è praticamente pari rispetto alla giornata di ieri. Ma è una vittoria di Pirro, perché le note dolenti, anche oggi, superano quelle positive.

Numeri coronavirus 27 marzo, cosa c’è di negativo

Nella sola Lombardia, che continua a essere la zona più martoriata dal virus, nella giornata di oggi si è registrato un incremento notevole dei decessi, anche rispetto alle giornate campali dei giorni scorsi: a fronte di 37.298 contagi (+2.409, un dato inferiore rispetto ai giorni scorsi), il bilancio complessivo delle vittime sale di 541 unità, dando una chiarissima indicazione sul trend nazionale. I dati complessivi sui decessi in Italia, infatti, hanno risentito fortemente di questo dato, facendo segnare il numero peggiore dall’inizio del contagio, 969 vittime in più. Bisogna ricordare, tuttavia, che al numero di oggi si devono aggiungere i 50 decessi che mancavano ieri per la regione Piemonte. Il tasso di letalità del virus resta comunque molto alto: il 10,6%.



Inoltre, anche oggi il dato complessivo potrebbe essere incompleto, dal momento che mancano i numeri dei contagi e dei decessi relativi alla provincia di Pesaro.