I no vax che esultano per l’attacco di Killnet all’ISS (non avendo capito cosa è successo)

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In rete alcuni no vax non hanno esitato a esultare sperando che gli attacchi di Killnet facciano breccia nel sistema dell'ISS e permettano di rivelare presunte verità sui vaccini

Nella serata di ieri l’attacco DDoS che ha colpito diversi portali di ministeri e istituzioni italiane (tra cui troviamo Difesa, Senato e Istituto Superiore di Sanità) e – come era ovvio che fosse – la notizia è stata riportata da tutti i media italiani. Con tanto di rivendicazione su Telegram, il gruppo di hacktivisti filo-russi che ha ottenuto un buon seguito. Mentre Killnet attribuisce l’azione a Legion – che è un gruppo più piccolo ad esso legato, come si capisce dal rimando esplicito che il canale di Killent su Telegram fa al canale di Legion – e il clima è quello dell’ambiguità in cui si prova ad accusare i media italiani di fare disinformazione, i no vax esultano per quanto accade (dimostrando di non capire di cosa si sia trattato).




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I no vax che esultano per l’attacco di Killnet non capendo cosa sia successo

In questo clima di tensione – con i cittadini che si sono resi conto di come anche le istituzioni italiane siano violabili e raggiungibili da un gruppo di hacktivisti russi che si prende gioco dello Stato e dei media – qualche no vax non ha esitato a esultare augurandosi che gli hacker russi facciano breccia nei sistemi di difesa dell’Istituto Superiore di Sanità così da violare e diffondere i dati sui vaccini coperti dal “segreto militare”: «QUINDI PURE L’ISTITUTO NAZIONALE DI SANITA’, sotto attacco #hacker? Vuoi vedere che gli #hackerRussi SI PRENDERANNO I DATI SUI VACCINI, COPERTI DA “SEGRETO MILITARE” E, MAGARI, POI SPUTTANERANNO TUTTO? #speranza (noi lui).



Replica con tanto di retweet: «Diventerebbero i nostri eroi #killnet #DDoS sventate tutti i piani del governo dei peggiori e svelateci il loro vergognoso “segreto militare”». Come abbiamo già anticipato ieri e come era evidente dalle modalità, però, trattandosi di un attacco messo in pratica per disturbare e creare scompiglio – dimostrando ai cittadini e all’Italia che le loro difese cyber non sono sufficientemente buone e all’avanguardia – non c’è stata nessuna reale fuga di dati. I no vax in questione, quindi, dimostrano di non capire cosa sia effettivamente accaduto.