Proteste No Green Pass, giornalista spintonato prima della partenza del corteo a Milano

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Durante le proteste dei No Green Pass a Milano Saverio Tommasi di Fanpage è stato spintonato ed è finito a terra più di una volta

Si tratta del sedicesimo sabato di proteste a Milano per i No Green Pass. La tensione si è alzata già prima del corteo, secondo quanto riporta Fanpage, con un giornalista – Saverio Tommasi – che è stato vittima di spinte e insulti ancora prima che il corteo partisse finendo anche per terra. I responsabili dell’aggressione sono stati bloccati e identificati dalla Digos e, alla fine dei conti, il corteo ha creato qualche disagio in città per via del fatto che ha deviato dal percorso imposto.



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Gli spintoni a Saverio Tommasi già prima che il corteo partisse

Il corteo non era nemmeno partito quando Saverio Tommasi è stato spintonato e insultato da diversi No Green Pass scesi in piazza per le proteste, finendo per terra una volta. Stesso copione, nuovamente, a piazza Duomo: il giornalista è stato spintonato per poi finire a terra. Ognuna delle volte la Digos è stata pronta a bloccare gli aggressori e a identificarli. Il giornalista non ha subito particolari conseguenze per le aggressioni e ha potuto proseguire il suo lavoro fino alla fine del corteo.



«Ci siamo rialzati e continuiamo a provare a raccontare il corteo, siamo qui per questo: provare a fare le domande e capire cosa accade», ha affermato il giornalista nel mentre, raccontando quel clima di ostilità nei confronti dei reporter che ha caratterizzato molte delle manifestazioni No Green Pass che si sono tenute finora nel nostro paese. Tommasi ha riferito di insulti costanti alla sua testata e di inviti a «non parlare con Fanpage» gridati nel megafono, oltre ai sempre presenti slogan contro i giornalisti terroristi.

Percorso non rispettato per creare maggiore disagio

La questura, come da prassi, ha imposto un percorso al corteo che però – come anticipato già nelle chat di Telegram – ha scelto di deviare. Giunti a teatro Carcano, parte dei manifestanti ha deviato il percorso bloccando gli automobilisti. Alcune persone erano incaricate di portare una bara ricoperta con il tricolore, riferendosi alla Costituzione morta, e tra le persone presenti c’era anche l’ex brigatista Paolo Maurizio Ferrari.



(Immagine copertina dal servizio di Fanpage)