Nicolò Mardegan imbarazza Beppe Sala

Nicolò Mardegan imbarazza Beppe Sala e crea una polemica interna al centrosinistra. Il candidato civico alle elezioni amministrative di Milano 2016 conta tra i suoi sostenitori anche esponenti di CasaPound. Il dialogo promesso dopo le urne da Beppe Sala e Mardegan, avversari alle elezioni 2016,  ha suscitato una polemica a sinistra come all’interno del PD alla luce della vicinanza dell’ex coordinatore milanese di NCD con l’associazione di estrema destra.

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NICOLÒ MARDEGAN SUSCITA IMBARAZZI

Il nome CasaPound suscita sentimenti molto accesi nel centrosinistra, come dimostra anche una nuova polemica verificatasi a Milano. Beppe Sala ha subito diverse critiche per aver presentato un libro insieme a Nicolò Mardegan, un candidato civico di centrodestra. Mardegan è il candidato sindaco di NoiXMilano, e nella sua lista per il Consiglio comunale ci sono due candidati legati a CasaPound, la portavoce Angela De Rosa e il responsabile milanese del movimento di estrema destra Massimo Trefiletti. Il confronto tra i due candidati sindaco è stato chiuso da Beppe Sala con un messaggio di apertura al confronto verso il suo giovane avversario che è sembrata una proposta di collaborazione anche con CasaPound. Parole subito bocciate da SinistraxMilano, ma anche da Emanuele Fiano, parlamentare di rilievo del PD milanese.

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NICOLÒ MARDEGAN E BUSSOLATI, SEGRETARIO PD MILANO

Nicolò Mardegan ha presentato con Beppe Sala il libro scritto col segretario del PD milanese, Pietro Bussolati. La collaborazione tra Mardegan e un esponente di spicco del Partito Democratico locale potrebbe sembrare assurda adesso che NoiXMilano si è schierata quasi all’estrema destra, ma in passato il candidato sindaco civico era un esponente di NCD. Nicolò Mardegan ha iniziato la sua carriera politica in AN, ma dopo la fine del Pdl si è avvicinato ai centristi di CL, collaborando con Maurizio Lupi. Dopo esser staro coordinatore di NCD a Milano, Mardegan ha poi preferito avviare un proprio progetto civico visti gli scarsi spazi ottenibile nel centrodestra di Stefano Parisi.