L’incredibile flop della Nasa: distrutte le prove della presenza di molecole organiche su Marte

Un incredibile flop della Nasa. L’agenzia spaziale americana potrebbe aver accidentalmente mandato in fumo le prove della presenza di molecole organiche su Marte raccolte negli anni ’70 dalle sonde Viking. A rivelarlo è uno studio pubblicato su una rivista scientifica (il ‘Journal of Geophysical Research: Planets’) da un gruppo internazionale coordinato dal laboratorio Latmos (‘Laboratoire atmosphères, milieux, observations spatiales’) dell’Istituto Pierre Simon Laplace (Ipsl) di Parigi.

Nasa, clamoroso errore: distrutte le prove sulle molecole organiche su Marte

La prova sarebbe nelle analisi condotte nel 2013 dal rover Curiosity, lanciato nel novembre 2011 ed atterrato su Marte ad agosto del 2012 nll’ambito della missione ‘Mars Science Laboratory, lo stesso che è riuscito a dimostrare proprio poche settimane fa la presenza di molecole organiche sul Pianeta Rosso. Secondo la ricostruzione degli esperti, le molecole organiche raccolte dalle Viking si sarebbero degradate quando i campioni di suolo di Marte vennero scaldati per essere sottoposti ad analisi chimica nel gascromatografo di bordo. Il calore avrebbe infiammato il perclorato, un composto tossico del terreno ancora sconosciuto a quel tempo, che avrebbe distrutto le molecole organiche producendo clorobenzene.

(Foto di copertina Zumapress da archivio Ansa: il rover Curiosity. Credit immagine: NASA via ZUMA Wire / ZUMAPRESS.com)

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