I cookie – che sono piccoli pacchetti di dati (su connessione, indirizzo IP, dispositivo utilizzato) che vengono salvati sull’hard disk quando si va a visitare un sito così che quelle informazioni rimangano memorizzate qualora lo stesso utente tornasse sullo stesso sito – sono un tema caldo e di attualità da diversi anni. Il punto è che prima nulla di tutto questo era normato mentre ora le istituzioni europee e degli altri paesi hanno capito che una sorveglianza – soprattutto per quanto riguarda il tracciamento dei cookie da parte di terze parti – deve essere messa in atto. Le norme nel corso degli anni, quindi, si sono fatte sempre più stringenti e così le multe a chi non le rispetta. L’ultima di queste è la multa Microsoft cookie disposta dalla Francia.
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Come riporta Reuters, l’autorità francese per la tutela della privacy ha scelto di multare Microsoft per i cookie. L’ente francese per la tutela della privacy (CNIL) ha dichiarato di avere imposto una multa di 60 milioni di euro – pari a 63,88 milioni di dollari – a Microsoft perché l’azienda non ha messo in atto un meccanismo che consenta alle persone di rifiutare i cookie con la stessa facilità con cui li accettano.
La regola stringente che – in Europa e altrove – è stata disposta è che, appunto, l’utente debba dare un consenso esplicito cliccando su un pulsante apposito che compare ogni qualvolta entra su un sito per la prima volta. Quel trasferimento di dati sull’hard disk – sia per quanto riguarda i cookie di prima parte che per quanto riguarda i cookie di terze parti – deve essere accettato in maniera esplicita e deve essere facile tanto accettare quanto rifiutare, pensa una serie di dure sanzioni che i garanti dei vari paesi possono disporre nei confronti delle aziende.