Multa salata ad Amazon per aver violato la normativa della privacy in UE

Amazon ha ricevuto una salatissima multa dall'Unione Europea per aver trattato i dati personali in violazione del regolamento generale sulla protezione dei dati

30/07/2021 di Giorgia Giangrande

Amazon è stata colpita da una multa di 886 milioni di dollari per aver violato le normative sulla privacy dell’Unione Europea. L’importo è pari alla cifra di 746 milioni di euro.

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La multa salatissima ad Amazon

Reuters ci segnala che Amazon.com Inc è stata colpita dall’Unione europea con una multa pari a 886,6 milioni di dollari per aver trattato i dati personali in violazione del regolamento generale sulla protezione dei dati dell’UE (conosciuto come GDPR), lo ha comunicato il gigante dell’e-commerce. La Commissione nazionale lussemburghese per la protezione dei dati (CNPD) ha imposto la sanzione ad Amazon Europe Core in una decisione del 16 luglio. E in merito Amazon si è espresso ritenendo che «la decisione della CNPD sia senza fondamento» e che intendono difendersi fermamente in merito.

Il GDPR richiede alle aziende di cercare il consenso delle persone prima di utilizzare i loro dati personali o affrontare multe salate. L’autorità per la protezione dei dati del Lussemburgo aveva proposto già nel mese di giugno una multa di oltre 425 milioni di dollari contro Amazon e il caso era già riguardante la protezione dei dati degli utenti nell’Unione europea, che ad oggi è terminata con quella che è la più alta sanzione inflitta per la violazione del GDPR e con un importo ben superiore a quello anticipato.

Amazon ha annunciato di voler fare ricorso e, riporta Ansa, ha aggiunto: «La decisione relativa al modo in cui mostriamo ai clienti pubblicità rilevante, si basa su interpretazioni soggettive e inedite della normativa europea sulla privacy e la sanzione proposta è del tutto sproporzionata anche rispetto a tale interpretazione». Se da una parte quindi l’Unione Europea ha lanciato la sua multa salata nei confronti di Amazon, dall’altra il grande colosso dello shopping online sembra stare sul piede di guerra, certo della sua buona condotta.

 

 

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