M5S: i candidati sindaco ex di altri partiti dividono la base (e partono le sospensioni)

Come ha sottolineato la deputata Roberta Lombardi c’è sempre «possibilità di redenzione». Quello che però sta scuotendo i meetup locali sono alcune candidature del Movimento 5 stelle a livello comunale. Sia al Nord che al Sud per il Movimento corrono, per la fascia tricolore, ex candidati con militanza in altri partiti e campagne elettorali alle spalle. Succede ad Albano Laziale dove per il comune c’è, come candidato sindaco, Federica Nobilio, ex coordinatrice del Pd locale. Una scelta difesa dal mu locale e che ha chiarito Lombardi stessa all’agenzia Adnkronos: «Veniamo spesso descritti come il Movimento delle espulsioni in realtà siamo il Movimento dell’accoglienza se le persone antepongono il bene comune. Lo ha fatto Nobilio, compiendo tutta una serie di passi che l’hanno condotta anche a perdere il lavoro. Se ne è fregata ed è andata avanti per il bene della comunità. Il messaggio che arriva da Albano Laziale è un bellissimo messaggio, altro che metamorfosi del Movimento».

Filippo Nogarin, sindaco di Livorno.  (Photo by Laura Lezza/Getty Images)
Filippo Nogarin, sindaco di Livorno.
(Photo by Laura Lezza/Getty Images)

M5S E IL CASO DI ALBANO LAZIALE – Eppure chi ha criticato la candidatura dell’ex dem si è ritrovato tale messaggio in casella mail questo 2 aprile:

Egregi Signori,

vi scriviamo in nome e per conto di Beppe Grillo.
Ci risulta che abbiate fatto uso del nome del MoVimento 5 Stelle e di loghi confondibili con quello del MoVimento 5 Stelle senza la necessaria autorizzazione per fare attività di propaganda politica e sociale ad Albano Laziale.
Per questo motivo venite sospesi con effetto immediato dal MoVimento 5 Stelle.

La comunicazione rimbalza in diversi gruppi 5 stelle. Sotto a commentare sono in tanti, tra cui anche alcuni parlamentari di Roma. Con questo messaggio risulterebbero attualmente sospesi quattro attivisti del Movimento locale. In città le acque erano piuttosto agitate. Alcuni hanno sollevato dubbi sulla candidatura di Nobilio e sempre l’agenzia Adnkronos parlava di militanti pronti all’attacco, con tanto di lettera per Grillo e Casaleggio e manifesti pronti con il logo M5S fuso con quello del Pd. Una mail dello staff ha risolto la situazione? Non del tutto. Nel gruppo roma Sud Est è intervenuta perfino la senatrice Elena Fattori che ha invitato alla calma:  «Mi auguro che il caso dell’espulsione di alcuni iscritti che sta suscitando commenti scomposti e beceri su questa pagina ritorni nei limiti della dignità e della rispettabilità delle persone e del sistema democratico che il MoVimento dovrebbe essere. Esiste un sistema di probiviri che saprà valutare i singoli casi. Nessuno di noi è deputato ad emettere giudizi di nessun genere sui requisiti per l’iscrizione al blog, né in negativo né in positivo, cosa che spetta solo allo staff».

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M5S E IL TERREMOTO DI VENEZIA – Albano Laziale non è però l’unico caso. A Venezia i candidati 5 stelle per il comune sono due. O meglio erano perché solo una lista è stata certificata e non è quella del meetup “Mestre Terraferma”. Ora per la fascia tricolore corre l’avvocato mestrino Davide Scano. Decisione ufficializzata senza passare per le votazioni via blog e – specifica lo staff del blog – avvenuta  «a seguito della rinuncia dell’altra lista presentata per la città di Venezia». Gli altri però – in un comunicato – hanno specificato come l’altra lista «non è mai ritirata» ma accantonata davanti all’investitura ufficiale. Il mu di Terraferma «ha fatto valere sempre le sue ragioni (poco ascoltate), forse anche per incapacità da parte dello staff di comprendere appieno la questione veneziana, malgrado la copiosa e dettagliata documentazione inviatagli». Nello specifico gli attivisti  hanno espresso la loro contrarietà su Scano perché «candidato eletto consigliere nella Municipalità Carpenedo – Mestre centro – con la giunta Cacciari alle elezione del 2005, candidato non eletto con il partito dei Verdi alle elezioni provinciali del 2009, con la giunta Orsoni alle scorse elezioni comunali del 2010». Il problema della detenzione del logo non è nuovo tra i 5 stelle. In altre città però i grillini sono meglio organizzati. A Bollate per la campagna  comunale ci saranno ospiti di peso come Filippo Nogarin e Federico Pizzarotti. In Alto Adige i pentastellati sono talmente uniti che si deposita insieme il simbolo o non si fa nulla (con tutti i pasticci a seguito). Nel Movimento c’è chi pensa che l’attivismo in altri partiti non sia un problema. Se la redenzione è inclusa, ovvio. Anche senza votazione via blog.

(In copertina foto d’archivio MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)

Dal movimento 5 stelle riceviamo e pubblichiamo

Ad Albano c’è solo un M5S

Gli “attivisti” da voi citati non sono stati sospesi in quanto critici, come si evince dal sottotitolo ma per i motivi legali spiegati chiaramente dallo staff del movimento 5 stelle
Precisiamo inoltre che questi “attivisti” sono usciti dal gruppo di Albano senza addurre nessuna motivazione dopo una votazione su una collaborazione in tema di antenne cellulari. Il gruppo ha deciso a larga maggioranza (i verbali sono pubblici), di non collaborare con un privato cittadino legato da vincoli di lavoro alle varie giunte di Albano che si sono susseguite negli ultimi 10 anni, l’ultimo con l’attuale giunta di centrosinistra che noi critichiamo aspramente a livello locale come a livello nazionale. Il gruppo non ha ritenuto opportuno avviare una simile collaborazione Dopo questa votazione, avvenuta il 2/5/2013, alcuni elementi sono usciti e hanno formato un altro gruppo e indetto altre riunioni a cui partecipava anche la persona in questione.
Scelta ovviamente legittima ma che pone di fatto quegli elementi al di fuori del gruppo di Albano Laziale. A distanza di anni come si permettono queste persone di entrare nel merito della nostra scelta per il Candidato Sindaco? Il Movimento 5 stelle di Albano ha indicato all’unanimità Federica Nobilio, per il suo valore e per il suo impegno, il passato nel PD(peraltro mai candidata) di Federica non ci interessa, ma ci interessa la qualità e il contributo che sta portando alla causa della tutela della nostra città e del nostro territorio in perfetta sintonia con tutti noi e con le battaglie del Movimento anche a livello nazionale. Questo conta! Molto strano che queste persone siano ossessionate dal passato legame con il PD di Federica mentre oggi dichiarano pubblicamente sostegno ad altri candidati alle elezioni comunali. Le critiche poi si sono scatenate dopo che lo staff ha certificato la nostra lista (Strano!) e dopo che anche loro hanno pubblicato notizie di riunioni con all’odg la scelta di un loro candidato sindaco. Che metodo democratico è questo? Prima decidi di fare un altro gruppo e poi critichi le scelte a cui tu hai deciso di non partecipare? No, non funziona così;
IL VERO 5 STELLE E’ PARTECIPAZIONE. Chiunque può venire alle nostre riunioni che sono pubbliche ogni lunedì, e partecipare alle nostre scelte e dare ogni tipo di contributo. I cosiddetti “attivisti a 5 stelle” hanno scelto di andare via dal nostro gruppo, formandone un altro, usando un logo simile a quello ufficiale e ora criticano la nostra scelta? Hanno cercato di delegittimare fin dalla prima ora sia alcuni membri del nostro gruppo che l’operato del gruppo stesso. Per loro era così importante il voto di due anni fa su quella collaborazione sulle antenne con un privato? Inoltre, alcuni di loro stanno sostenendo palesemente altri candidati tra cui il sindaco in carica in quota Pd. Si è capito da che parte stanno?

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