Salvini scagiona la Polizia: «Mio figlio sulla moto d’acqua? Un mio errore da papà»

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Il leader della Lega si assume le responsabilità di quanto accaduto a Milano Marittina

Mentre la Questura di Ravenna ha avviato gli accertamenti sul caso, Matteo Salvini si assume tutta la responsabilità di quanto accaduto sulla spiaggia di Milano Marittima, dove suo figlio 13enne è stato fatto salire su una moto d’acqua della Polizia di Stato per fare un giro lungo la costa adriatica. Il ministro dell’Interno scagiona l’operato dei poliziotti (anche se questo non impedirà qualche approfondimento sul loro operato) e dice che la colpa è stata del suo essere papà.



«Mio figlio sulla moto d’acqua della Polizia? Errore mio da papà, nessuna responsabilità va data ai poliziotti, che anzi ringrazio perché ogni giorno rischiano la vita per il nostro Paese», ha detto Matteo Salvini. Insomma, un momento per fare bella figura davanti al figlio 13enne, oppure l’aver ceduto a una richiesta dell’adolescente che sognava di cavalcare quella potente moto d’acqua in forza alla Polizia di Stato. Insomma, alla fine il capo del Viminale (da cui dipende proprio la P. S.) scagiona gli agenti assumendosi tutte le colpe.

Salvini si assume le colpe del figlio sulla moto d’acqua

Questo, però, potrebbe non bastare. I regolamenti di Polizia, infatti, vietano a qualunque agente di far salire a bordo dei propri mezzi (auto, moto, furgoni, pullman, moto d’acqua e altro) pubblici cittadini. Soprattutto se non si è in presenza di una situazione di criticità che prevede proprio l’utilizzo di strumentazioni dell’amministrazione. Insomma, la spiegazione di Matteo Salvini non solo non scagiona gli agenti dalle responsabilità, ma conferma le prime ipotesi: quelle di utilizzo improprio di mezzi dell’amministrazione».



Nessuna parola sui due che impedivano le riprese

Oltre alla moto d’acqua, però, Matteo Salvini non ha rilasciato (per il momento) alcuna dichiarazione sulle due persone che hanno pedinato il giornalista di Repubblica, Valerio Lo Muzio, impedendogli di effettuare le riprese. Inoltre, uno dei due soggetti si era prima presentato come un agente di Polizia, per poi smentire questa cosa qualche minuto dopo. Ma il tutto è stato immortalato dalla telecamera e ora si deve fare qualcosa.

(foto di copertina: ANSA/ FRAME DA VIDEO ESCLUSIVO REPUBBLICA.IT)