La clamorosa risposta di Monica Lewinsky a chi consiglia di divertirsi commettendo a 40 anni gli errori fatti a 20

Categorie: Social Network

Commettere quando a 40 anni gli stessi errori che si sono commessi a 20 perché è divertente? Monica Lewinsky ha qualcosa da ridire in merito

Twitter è, spesso e volentieri, un posto fantastico. Oggi lo è un pizzico di più degli altri giorni. Sarah Cooper – scrittrice e comica americana, fieramente bloccata da Trump sui social – ha scritto un tweet nel quale consiglia alle giovani generazioni di commettere i loro errori a vent’anni. Così facendo, arrivando a 40, se li ricorderanno appena e potranno commetterli nuovamente. Al tweet ha risposto in maniera concisa ma assolutamente incisiva Monica Lewinsky, oggi attivista e psicologa, ieri nota a livello mondiale per lo scandalo sexgate e la relazione con l’ex presidente degli Stati Uniti. Sicuramente ricordando questa esperienza nasce il Monica Lewinsky tweet .



LEGGI ANCHE >>> Trump decide di abbandonare l’Oms (almeno per un anno)

Monica Lewinsky tweet: una sola parola che ne vale mille



«Uhhhmmmmmm». Solo un suono, nulla di che, se non fosse per il contesto. Se suggerisci a Monica Lewinsky di commettere nei suoi 40 anni gli stessi errori che ha commesso quando ne aveva 20 – precisamente 22 – questa è una risposta forte e chiara. Il riferimento, ovviamente, va allo scandalo sexgate di cui è stata protagonista insieme a Bill Clinton nel 1995, quando appunto aveva 22 anni e ha avuto una relazione clandestina con il presidente USA, all’epoca sposato con Hillary Clinton.

L’errore che Monica Lewinsky non commetterebbe di nuovo

All’epoca fu uno scandalo che mise a dura prova la vita della giovanissima e che mandò in frantumi la relazione di Clinton, oggi – a distanza di venticinque anni – Monica Lewinsky chiama in causa la vicenda per fare una battuta. Rifarebbe lo stesso errore commesso a 20 anni oggi perché è stato divertente? Evidentemente no, come non manca di sottolineare con quel semplicissimo «uhhhmmmmmm». Anche e sopratutto considerando che all’epoca del suo tirocinio alla Casa Bianca il presidente era Clinton, oggi si tratterebbe di Trump. Un’eventualità decisamente da scartare, come non ha mancato di chiarire sagacemente la donna.