“Molto citato”: la nuova label di Google per la lotta alla disinformazione

La piattaforma aggiunge l’etichetta “molto citato” per reperire la fonte negli articoli di prima pagina e combattere la disinformazione

01/04/2022 di Martina Maria Mancassola

«Molto citato», Google lancia la novità: la piattaforma sta aggiungendo una nuova etichetta ai risultati di ricerca provenienti da notizie locali, interviste, annunci, comunicati stampa e altro. L’etichetta verrà aggiunta all’immagine di anteprima del risultato della barra di Ricerca, sempreché altri siti Web si colleghino alla stessa. Ulteriori informazioni verranno inoltre  aggiunte agli avvisi di «Argomenti in rapida evoluzione» e «Informazioni su questo risultato» di Ricerca.

«Molto citato»: Google aggiunge questa etichetta ai risultati della barra di ricerca per individuare la fonte delle notizie e combattere le fake news

La disinformazione è oramai un grandissimo problema sul web e i colossi della tecnologia lo sanno bene: le grandi aziende Big Tech stanno implementando le misure per combattere la diffusione di fake news. Una di queste è Google, che ieri ha lanciato la nuova funzione della piattaforma per contrastare la diffusione di notizie false su Internet, e lo fa aggiungendo una nuova etichetta: «molto citata». 

Ma che cos’è questa etichetta «molto citata» e dove la vedremo? Secondo Google, la nuova etichetta comparirà nelle pubblicazioni che spesso vengono citate da altri media che affrontano la stessa questione. Nel suo annuncio, la piattaforma ha spiegato la novità tramite un esempio: si pensi ad un’esclusiva notizia locale che viene ripresa da importanti organi di stampa nazionali che commentano la storia con le loro dichiarazioni. La «Ricerca» di Google evidenzierà il pezzo originale del giornale locale nella parte alta della pagina dei risultati di ricerca quando gli utenti digiteranno la notizia per cercarla. L’etichetta «altamente citata» apparirà impressa alla notizia originale.

Questa nuova funzione pare davvero di grande utilità se si pensa che permette agli utenti, che stanno cercando informazioni e dati attendibili in merito alle notizie di attualità, di trovare la fonte originale di queste ultime, indipendentemente dal numero di giornali e riviste online più grandi che ne hanno parlato. Accade molto spesso, infatti, che nel riportare una notizia vengano diffuse notizie false – ad esempio, per realizzare titoli «acchiappa clic» o per disattenzione -, con il risultato che in quelle sintesi o riscritture realizzate da altri portali, il contesto ed i dettagli più importanti, riportati dalla fonte originale, potrebbero essere tralasciati. 

La nuova funzionalità, poi, appare anche meritocratica perché permette di premiare le fonti originali ed attendibili. Se la nuova funzione riuscirà ad operare come previsto dalla piattaforma, il lavoro serio e professionale dei giornalisti sarà visto da più utenti indipendentemente dalla concorrenza di giornali più grandi, con un seguito maggiore o con un’ottimizzazione migliore dei motori di ricerca. Google ha dichiarato che la nuova funzione di etichetta «molto citata» verrà lanciata nelle prossime settimane. E ciò si concilia perfettamente con la Giornata internazionale del controllo dei fatti (e contro la disinformazione online), che si celebra il 2 aprile. Google, tra l’altro, ha anche raccolto alcuni consigli per reperire fonti legittime ed implementare la capacità degli utenti di «alfabetizzazione mediatica».

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