Ancora missili su Gaza, continua la rappresaglia di Israele

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Per la decima notte consecutiva gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato la Striscia. Un attacco iniziato subito dopo l'annuncio dell'accordo tra Israele ed Emirati Arabi Uniti

Continuano i missili su Gaza. Per la nona notte consecutiva gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato la Striscia come rappresaglia per un presunto attacco che i palestinesi avrebbero fatto lanciando un razzo nel Sud dello Stato ebraico.



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Missili su Gaza dopo l’accordo Israele-EAU

I missili su Gaza sono continuati anche nella notte tra giovedì e venerdì. Una serie di bombardamenti iniziati in pratica dopo l’annuncio dell’accordo tra Israele ed Emirati Arabi per una normalizzazione dei rapporti che potrebbe rappresentare uno spartiacque nella scena politica mediorientale. Un accordo tra israeliani e arabi sunniti creerebbe infatti difficoltà alla comunità sciita, che comprende appunto i palestinesi, ma anche l’Iran e buona parte della penisola, da sempre attraversata dalla rivalità tra le due fazioni religiose. Bombardamenti ai quali, secondo il portavoce militare israeliano, da Gaza i palestinesi avrebbero risposto lanciando tre razzi che sarebbero però stati intercettati dall’Iron Dome.



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Tolta anche la corrente alla Striscia

Ad aggiungersi alle nove notti consecutive di bombardamenti c’è poi anche il fatto che da martedì anche l’unico impianto di corrente elettrica della Striscia è chiuso. Il governo israeliano ha infatti deciso di bloccare anche il trasporto di carburante che serve per la centrale elettrica di Gaza. Uno stop che lascia la zona con la possibilità di accedere alla corrente per appena quattro ore al giorno e che rientra in una serie più ampia di punizioni che il governo di Tel Aviv ha imposto ai due milioni di palestinesi che vivono a Gaza. Ma il rischio è che alla lunga questi tagli possano danneggiare soprattutto le strutture sanitarie dell’area. Secondo il Jerusalem Post l’attacco denunciato da Israele non avrebbe fatto danni o feriti ma questo non ha fermato finora i bombardamenti che stanno terrorizzando i cittadini della Striscia.



(foto di copertina dal profilo Twitter DOPE)