Dopo quasi 40 anni in Parlamento, Casini ancora non sa come funzionano i microfoni

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Oggi al Senato si è arrabbiato perché si è chiuso l'audio. Ma è un sistema automatizzato che si basa sul tempo

È in Parlamento dal lontano 1983, passando dagli scranni di Montecitorio a quelli di Palazzo Madama. E ha anche ricoperto il ruolo di Presidente della Camera dei deputati. Nonostante la lunga militanza in politica, però, Pier Ferdinando Casini ancora sembra non conoscere il funzionamento dei microfoni in Aula e oggi si è lamentato con i tecnici perché era stato chiuso il suo audio durante il suo intervento al Senato dopo l’informativa del Ministro della Salute Roberto Speranza. E così il microfono Casini ha dato vita ad attimi di tensione parlamentare.



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Ecco il video, pubblicato da Il Corriere della Sera, di quanto accaduto questa mattina a Palazzo Madama, con Pier Ferdinando Casini che se la prende con i tecnici del Senato. Forse dimenticando che si tratta di un sistema automatizzato basato sul tempo concesso a ogni parlamentare per iniziare e concludere il proprio messaggio in Aula.



Microfono Casini e i momenti di tensione al Senato

«Questa è una cosa incivile, che venga levato il microfono. Dico ai tecnici di evitare di togliere il microfono, sembra che facciate voi la censura», ha tuonato Pier Ferdinando Casini non appena è stato riattivato (manualmente) il suo audio. E allora è dovuta intervenire la Presidente del Senato Casellati per ricordare al parlamentare di lungo corso – dal 1983, anno del suo primo ingresso a Montecitorio – come il sistema sia automatizzato e si basi sul tempo concesso a ogni senatore (in questo caso, ma vale lo stesso anche per i deputati). E si tratta di un lasso temporale pre-stabilito e non deciso al momento dal Presidente di turno. Insomma, a quasi 40 anni dal suo ingresso in Parlamento, Pier Ferdinando Casini si è fatto prendere dalla rabbia. Immotivatamente.



(foto di copertina e video da Corriere TV)