Littizzetto-Salvini, Michela Murgia: «Luciana è la Bella che ha spaventato la Bestia»

Categorie: Social Network

La scrittrice commenta lo shit-storm sull'attrice partito dalla pagina Facebook di Salvini

Vi abbiamo dato ampiamente conto di quanto accaduto a Luciana Littizzetto a partire dalla bacheca Facebook di Matteo Salvini. L’attrice ha realizzato un video a sostegno della Open Arms, la nave della ong spagnola che ha salvato 147 migranti. In seguito, il ministro dell’Interno ha postato la notizia sui suoi canali social, esponendo Luciana Littizzetto agli insulti della sua fanbase. Dopo un primo intervento in difesa dell’attrice da parte di Michela Murgia (che aveva pubblicato lei per prima il video della Littizzetto), ora la scrittrice sarda è intervenuta anche su Repubblica, partendo da un’analisi della comunicazione social di Matteo Salvini.



Michela Murgia e l’opinione sullo shit-storm a Luciana Littizzetto

«Luciana è la Bella che ha spaventato la Bestia» – ha scritto la Murgia. Dove per ‘Bestia’ – lo si scrive a scanso di equivoci – si intende il sistema di utilizzo dei social network da parte del team di comunicazione del ministro dell’Interno. La chiamata al commento dei followers, l’utilizzo di fotografie di personaggi pubblici ma anche di privati cittadini, le domande retoriche, l’autorizzazione implicita all’offesa (anche sessista e razzista).

Michela Murgia: «Luciana è la Bella che ha spaventato la Bestia»

Michela Murgia ha spiegato che, secondo lei, Matteo Salvini si è comportato così perché è nervoso, perché la macchina del fango viene intaccata da chi «con il suo coraggio e i suoi argomenti, flette la narrazione del ministro dell’Interno verso quello che è: il falso». Ed ecco, allora, la frase conclusiva delle sue riflessioni: Luciana Littizzetto ha mostrato il suo coraggio, si è esposta alla gogna social, ha fatto breccia in quel sistema di comunicazone. «La Bella – ha scritto la Murgia – ha spaventato la Bestia».



FOTO: Michela Murgia in archivio Zumapress + post Facebook di Matteo Salvini contro Luciana Littizzetto