Coronavirus: le novità dai mercati

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Cosa fare in questo periodo complicato a causa della pandemia

Nonostante in Italia la situazione coronavirus sembri pian piano farsi più gestibile, tant’è che si prevede una parziale riapertura di determinate attività commerciali prima di maggio, i mercati sono ancora in una situazione critica. Il colpo di reni della settimana scorsa non è stato altro che un’illusione, a cui nessuno ha creduto troppo e le prospettive non sembrano cambiare rotta.



Una situazione del genere non fa che gravare soprattutto sui piccoli investitori, i quali non posseggono le giuste contromisure per cavarsi dall’impaccio. Tuttavia una soluzione sembra esserci e viene da internet: il trading online può essere un buon modo per gestire questa situazione di depressione economica. Vediamo di cosa si tratta e come approcciare questo settore.

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Mercati coronavirus, trading online: cos’è e come funziona

Prima di tutto chiariamo cosa si intende con l’espressione trading online. Si tratta di una forma di investimento tramite internet. Tuttavia presenta molte differenze con i normali sistemi di investimento ed è proprio per questo che può fornire l’alternativa migliore in tempo di crisi. Una prima caratteristica è rappresentata dall’accessibilità molto accentuata di questo settore.

Chiunque può fare trading online, a patto di avere una connessione ad internet e disporre di anche piccolissimi capitali da investire. Ciò che rende possibili il collegamento tra utente e mercati sono i broker, delle particolari piattaforme intermediarie. Scegliere un buon broker è il primo passo per diventare un trader, ma non certo l’unico. Infatti, il trading online è un mondo molto vasto e sono davvero tante le cose da conoscere.



Trading online: l’importanza della formazione

Per fortuna, ci sono tante modalità per crearsi il bagaglio di conoscenze giusto per approcciare i mercati finanziari in maniera corretta. In primis, molti dei broker sopracitati offrono corsi di formazione gratuiti molto validi e completi. Non mancano blog e siti specializzati sul tema, tra cui spicca Mercati24.com, su cui vengono pubblicate analisi scritte dalle migliori penne del circuito.

Per ciò che riguarda i corsi a pagamento, oggi molto in voga, sono sostanzialmente sconsigliati. È possibile ottenere le stesse informazioni anche gratuitamente e per un principiante è fondamentale contenere le spese il più possibile. Detto ciò, non ci resta che capire come il trading online possa aiutare i piccoli investitori a superare questo momento di crisi economica.

Strumenti anti-crisi: i CFD

La principale feature che consente effettivamente di sfruttare il trading online in un momento del genere, è rappresentato da uno strumento derivato di stampo finanziario. Questo strumento è chiamato CFD, contratto per differenza, il quale consente anche di investire al ribasso. È ben chiaro come questo possa rivelarsi molto utile in un periodo del genere, dove quasi tutte le società mostrano un perenne segno meno.

Tuttavia, se da un lato offrono un grosso vantaggio per gli investitori, dall’altro precludono anche delle strade. Trattandosi di strumenti derivati, non consentono di partecipare alla divisione dei dividendi. Va detto però, ad onor del vero, che non tutte le società prevedono la spartizione dei dividendi: Amazon, per esempio, non li ha mai rilasciati tra i suoi azionisti.

Trading online: questione di regolamentazioni

Un mito da sfatare è quello che vede il trading come un settore selvaggio è senza regole: niente di più sbagliato. Tutto il settore è certificato e controllato da enti di vigilanza finanziaria molto autorevoli, quali ad esempio CONSOB e ESMA, quest’ultimo con poteri di vigilanza finanziaria su tutto il territorio dell’Unione Europea. Questo fa si che solo pochi broker possono effettivamente operare sul territorio europeo, non prima di aver dimostrato affidabilità e sicurezza.

Certo non mancano le truffe, tuttavia queste non dispongono di nessuna certificazione valida ed operano sostanzialmente nell’ombra. Dopotutto in ogni settore ci sono attività fraudolente che cercano di ingannare alcuni utenti, ma, proprio come in altri settori, sono presto sgominate.