«Io, colpita da meningite, salvata dal vaccino tetravalente»

«Io, colpita da una forma di meningite nella maggior parte dei casi fulminante, sono stata salvata dal vaccino tetravalente». È quanto racconta Benedetta Rosatello, ragazza di 19 anni di Lagnasco, un piccolo comune della provincia di Cuneo, che a inizio gennaio è stata ricoverata per meningite da meningococco di ceppo B e che ha poi deciso di raccontare la sua esperienza pubblicamente, su Facebook. La giovane, studentessa, iscritta all’Università di Padova, dice di essersi salvata grazie alle immunizzazioni e punta il dito contro i comportamenti anti-scientifici.

Il messaggio di Benedetta: «Io, colpita da meningite, salvata dal vaccino»

«Desidero semplicemente gettare un po’ di luce sulla mia vicenda», ha scritto sulla sua bacheca il 13 gennaio. «Sono stata colpita una settimana fa da meningite batterica da meningococco di ceppo B, una forma piuttosto rara e, nella maggior parte dei casi, fulminante. Ancora non avevo il vaccino per il ceppo B nello specifico, ma ero già protetta grazie al tetravalente contro i ceppi A, C, Y e W. Con ogni probabilità, proprio questo mi ha salvata concedendomi il tempo di arrivare in ospedale dove ho potuto iniziare da subito le cure necessarie».

 

 

Nel post, Benedetta invita a ricordare che la vita è piena di incognite. E aggiunge: «Proprio per questo, sono convinta che sia importantissimo tutelare noi stessi e la nostra famiglia, perché ogni vita vale la pena di essere vissuta e trovo assurdo che, nonostante gli enormi progressi raggiunti in campo medico, si continui ad essere restii e diffidenti. Nessuna scienza è esatta, ma ciò non significa che bisogna rifuggire in toto i potentissimi strumenti di prevenzione sanitaria di cui siamo in possesso».

(foto di copertina dalla bacheca Facebook di Benedetta Rosatello, immagine del profilo)

Share this article